Vivere la schizofrenia edito da Bollati Boringhieri

Vivere la schizofrenia

Traduttore:
Bertrando P., Rosini S.
Data di Pubblicazione:
1 ottobre 1999
EAN:

9788833911861

ISBN:

8833911861

Pagine:
263
Formato:
brossura
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Descrizione Vivere la schizofrenia

La schizofrenia è una delle patologie psichiatriche più studiate e seguite. In genere, però, la schizofrenia è "spiegata" dagli psichiatri, e molto più di rado è "narrata" da chi la vive in prima persona. Una delle poche eccezioni a questa regola è, da oltre vent'anni, la rubrica «First Person Account», pubblicata in appendice al prestigioso « Schizophrenia Bulletin» del National Institute of Mental Health di Washington: accanto ad articoli che rappresentano forse il miglior aggiornamento disponibile sull'argomento, la rivista ospita resoconti di pazienti, ex pazienti o familiari che narrano appunto in prima persona la propria vita insieme alla schizofrenia. La lettura della rubrica è un'esperienza sempre coinvolgente, e a tratti sconvolgente. La schizofrenia diventa vita quotidiana, tragedia o commedia che sia, e rivela uno spaccato tanto più interessante quanto più vicino a noi. I pazienti e i familiari che si raccontano sono persone come tutte le altre, e usano un vocabolario che è quello di tutti noi, spesso influenzato dal gergo specialistico, ma mai inaridito da esso. La scelta qui operata su decine e decine di storie, in genere di una brevità fulminante, intende dare un'idea delle tante situazioni diverse in cui si può tradurre la (semplicistica) diagnosi di «schizofrenia»; mostrare la massima varietà di esperienze e punti di vista; rendere conto dei tanti stili in cui queste esperienze possono essere narrate.

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3 di 5 su 1 recensione

Vivere la schizofreniaDi G. Lia-14 luglio 2009

Commento personale: E' buono per il contenuto dei racconti da parte delle persone 'schizofreniche', anche se limitato a quanto ne possono raccontare persone americane, con le loro conoscenze (a livello popolare, intendo) ridotte in merito. Molto discutibili alcuni commenti di parenti con le loro deduzioni sull'origine della schizofrenia come 'organic disease' o nei loro lamenti nei confronti delle persone che soffrono di questo disagio. Sapessero che spesso sono loro ad acuire il disagio della persona 'malata' con le loro aspettative, i loro comportamenti assillanti ed intrusivi! Debole la parte sull'auto-aiuto e psicoeducazione, nonchè discutibile quanto afferma Bertrando in modo negativo a pag. 14 sui fenomenologi. In questo libro ancora nessuna perspettiva verso la, pur esistente, possibilità di guarigione da questa 'malattia'.