È una vita che ti aspetto
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar bestsellers
- Edizione:
- 1
- Data di Pubblicazione:
- 24 maggio 2016
- EAN:
9788804666745
- ISBN:
8804666749
- Pagine:
- 161
- Formato:
- brossura
Trama È una vita che ti aspetto
Il percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero, come se mancasse loro qualcosa, e un giorno decidono che così non va. Ha un lavoro stressante, amche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli riducano lo stress. Ha storie con tipe tanto diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare...
Recensioni degli utenti
Per chi sogna lamore-30 marzo 2018
Sono soddisfatto dell'acquisto. Mi è piaciuta soprattutto la parte ambientata a Capo Verde. Ci ricorda come a volte la soluzione è staccare da tutto e prendersi del tempo per ricongiungersi con se stessi. Libro scorrevole, perfetto in viaggio o per un pomeriggio di relax.
Libro da bruciare-6 febbraio 2017
Probabilmente autobiografica, la storia parla di un giovane che, in attesa dell'amore, è alle prese con i problemi della sua vita. La trama è fiacca, non ci sono colpi di scena, ma soprattutto l'autore non dice niente sull'essere umano e, dulcis in fundo, di tanto in tanto si lascia andare alla volgarità.
Vivere davvero-5 marzo 2015
Un libro bellissimo, uno dei tanti di Fabio Volo. La storia parla di Francesco, un ragazzo che come tutti i suoi coetanei sta cercando la sua felicità, ma che per il momento sta vivendo solo per sentito dire, sentendosi fuori dal mondo ma senza avere il coraggio di mollare tutto e andarsene sul serio. Grazie all'aiuto di Ilaria, però, riuscirà con autoironia e coraggio ad affrontare la sua non-esistenza. Una bellissima storia d'amore, sia verso se stessi che verso un'altra persona, scritta in modo davvero molto semplice ma efficacissimo.
E' una vita che ti aspetto -30 maggio 2012
Il titolo di questo romanzo è già di per sé molto esplicativo. Si può dedurre che si parla di una storia d'amore, e in realtà è un po' così; "un po' " perché la storia non ruota soltanto attorno ad una relazione amorosa. Il libro parla piuttosto delle vicende e della vita in generale di un ragazzo come tanti, Francesco: un ragazzo in crisi con sé stesso, che durante tutta la storia compie una piccola auto-analisi che lo porterà alla fine a capirsi di più e ad accettarsi di più. La narrazione in prima persona ci fa quasi "sentire" le stesse emozioni e stati d'animo che prova il protagonista. Parla delle situazioni di tutti i giorni e del suo rapporto con il padre, che vorrebbe diverso e non ci riesce; parla dell'amicizia e del rapporto che ha con il suo migliore amico; parla delle esperienze (anche sessuali) con le varie ragazze e le analizza, e spiega perché non hanno funzionato; e alla fine, in modo molto semplice, arriva "la sua lei", che appunto aveva aspettato da una vita. Fabio Volo scrive in uno stile molto semplice, la storia non è nulla di straordinariamente eclatante ed il tutto è molto scorrevole. E' un libro che si può leggere quando ci si vuole rilassare e si vuole perdere un po' di tempo, dato che penso non valga molto.
E' una vita che ti aspetto-26 maggio 2012
E' come una chiacchierata tra amici questo "diario di un trentenne": di una schiettezza semplice e d'impatto ma con sprazzi di riflessioni profonde e gradevolmente introspettive. Francesco con le sue insicurezze, stressato da un lavoro che crede di non amare più, inseguito da sogni che si son trasformati in paure, alla continua e deleteria ricerca di quel che non ha ancora e che all'inizio neanche sa meglio identificare potrebbe essere chiunque: un amico del lettore, un conoscente, un collegail lettore stesso. La crescita interiore del protagonista, il suo dire "Basta! " alla passività, il suo impegno nel conoscersi, la lenta ma inesorabile e bellissima rivincita sulla quotidianità sono di buon auspicio per tutti coloro che cercano la vera serenità nell'unico modo possibile: senza cercar di cambiare il mondo ma partendo da sé.
Disastro!-18 maggio 2012
Fabio Volo ancora una volta mi delude. Un testo banale, privo di colpi di scena e riluttante alle innovazioni. Fabio Volo ha uno stile immediato e spoglio di carica emotiva, dal ritmo veloce e spregiudicato che punta molto a una lettura spoglia di emotività, banale e molto prevedibile fin dall'inizio per cui manca di stupore e il elttore è tentato all'abbandono.