Una vita da precario
- Editore:
Boopen
- Data di Pubblicazione:
- 2011
- EAN:
9788865811672
- ISBN:
8865811676
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Racconti
Recensioni degli utenti
Una vita da precario?-25 marzo 2011
Sì, e per fortuna. Una vita da precario, mi è piaciuto moltissimo. Complice anche il fatto che Solitario è sempre stato per me un forumista speciale. Un personaggio ricco d'inventiva, con uno stile tutto suo, distaccato, stringato ma con una grande capacità di toccare le corde dell'emozione anche parlando di capre. Dunque... Incominciamo: sfido chiunque legga un libro in cui si parla prevalentemente di grandi e piccole aziende, di fatturati che salgono e scendono, liquidità e interessi passivi, provvigioni, materassini e autoradio, ad aver voglia di leggerlo velocemente. Eppure la narrazione è talmente agile che si sfoglia la vita da precario del nostro Solitario pagina dopo pagina, con un gradevolissimo senso di divertimento e fin da subito si fa il tifo per lui. Così col suo revover e i suoi tacchini, tra le brevi ma dolcissime note familiari e le molteplici esperienze dovute ad una versatilità davvero invidiabile, supportata da una altrettanto invidiabile capacità imprenditoriale, lui ribelle, cristallino, incorruttibile oppure provato, arrabbiato, deluso, passa dall'essere eroe a martire nel giro d'un batter di ciglia, e viceversa, risorgendo come una fenice dalle beffe del destino. Sempre appeso tra un impegno lavorativo totalizzante e l'insofferenza alle griglie che nel dovere lavorativo lo serrano, fosse anche un'ingombrante opulenza, tanto è allergico alle regole tanto le sa gestire, tanto è insofferente al sistema corrotto tanto riesce a dipanarlo, tanto è consapevole della precarietà della sua vita tanto riesce a farne un punto di forza, spesso rischiando, e adattandosi a nuove situazioni che lo porteranno poi verso altre gratificanti occupazioni. Eppure il nostro eroe, tutto vuole nel raccontare la sua vita tranne che apparire tale: si descrive com'è e il com'è è sicuramente, spudoratamente vero. E se mostra una faccia della medaglia non manca mai di mostrare anche l'altra, in maniera spesso ironica. In pratica è un eroe umano, vittima della sua stessa vitalità e capace di ritagliarsi il sole anche tra le più fitte nebbie. Il sole, per esempio, della sua campagna acquistata sull'onda dell'entusiasmo e riportata alla dignità insieme al rustico, con un lavoro durissimo e annoso, il sole dei lauti gudagni sugli esclusivi prodotti che con impegno solitario... Riuscito a ricavare grazie alla propria ostinazione, ai propri sbagli, a un libro e ai consigli di un contadino di vecchio stampo. Si aggiungono a questo quadro bucolico note delicatissime come una cucina che profuma di caffè, ricordi familiari, le lacrime nascoste e rabbiose per un animaletto che non ce l'ha fatta. Insomma, mi è piaciuto moltissimo, al punto che l'ho letto due volte.