Vita migliore
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Letteraria italiana
- Data di Pubblicazione:
- 16 aprile 2014
- EAN:
9788845277283
- ISBN:
8845277283
- Pagine:
- 281
- Formato:
- brossura
Trama Vita migliore
Il libro di Nikola Savic, vincitore della prima edizione di Masterpiece.
Vita migliore racconta di Deki, un ragazzo serbo che all’inizio della storia ha dodici anni e mezzo e poco alla volta diventa adolescente, ma parla anche dell’Ingegnere suo padre, di Sve sua madre, della sua nonna-vampiro, e di Ìvana, di Milica, di Uros il Piccolo, di Scabbia, di Mihailo. Racconta del quartiere 62° nord della Nuova Belgrado, dei ragazzi che vivono nei palazzoni grigi costruiti dal regime titoista e passano i pomeriggi sui cubi di cemento nei cortili tra un edificio e l’altro. Racconta dell’amicizia, del senso di appartenenza. Racconta della scoperta del sesso, di palpeggiamenti e innamoramenti, di inseguimenti, di estati arroventate, di bagni nel fiume Sava, della ricerca di un’identità difficile da trovare e ancora più da conservare. Racconta di una generazione che cresce tra le rovine di un sistema totalitario, molto più coinvolta nelle rivalità tra i diversi quartieri che nei conflitti interetnici e di religione. Racconta del Maresciallo Tito, in pagine esilaranti che si inseriscono tra le vicende del protagonista. Racconta della violenza latente, di ragazzotti che girano per i quartieri periferici con le pistole sotto il golf in cerca di pretesti per usarle. Racconta delle conseguenze della guerra, in pagine così vere e asciutte che fanno molto più male di mille lagne ben intenzionate.
Recensioni degli utenti
Deki a Belgrado-30 marzo 2015
Questo libro narra la storia di Deki, che vive in una Belgrado ante guerra civile. Trascorre la sua infanzia nei cortili dei casermoni comunisti, e poi arrivano la prima adolescenza, la scoperta dell'amore, delle amicizie, e del sesso. In seguito Deki si trasferisce in Italia e poi fa un breve ritorno nella sua vecchia casa serba. È un bel libro e l'autore, Nicola P. Savic, usa una scrittura sincera in maniera disarmante. Il romanzo è divertente e scanzonato, ma allo stesso tempo fa riflettere ed è anche un po' malinconico. Fa il punto sul destino di chi cresce tra le rovine di un sistema totalitario. Lo consiglio, veramente interessante.