
Vita brevis. La lettera d'amore di Floria Emilia a Sant'Agostino
- Editore:
TEA
- Collana:
- Narrativa best seller
- Traduttore:
- Bacci R.
- Data di Pubblicazione:
- 16 settembre 2022
- EAN:
9788850264452
- ISBN:
8850264453
- Pagine:
- 176
- Formato:
- brossura
Libro Vita brevis. La lettera d'amore di Floria Emilia a Sant'Agostino di Jostein Gaarder
Trama libro
Un inno alla vita e all'amore terreno, il ricordo di una passione assoluta. Ma anche un canto di dolore e di disperazione. È questo l'effetto che sortisce la lunga lettera indirizzata ad Aurelio Agostino, il grande Padre della Chiesa, vissuto nel IV sec. d.C., da Floria Emilia, sua ex amante e madre del suo unico figlio. Una lettera mai venuta alla luce, fino al 1995, quando Jostein Gaarder, spulciando tra gli scaffali di una vecchia libreria antiquaria di Buenos Aires, non s'imbatte nel prezioso codice. Un ritrovamento importante, così fa credere lo scrittore norvegese, poiché attraverso le struggenti parole di Floria prende forma una figura appena accennata nelle celebri Confessioni. Ma non solo. Emergono momenti della vita giovanile dei due, quando spensierati si lasciavano trasportare dalla loro passione, quando la loro relazione non era ancora velata dall'ombra della rinuncia. Dalla voce di Floria scaturisce, così, un racconto accorato e commovente, ironico fino al sarcasmo ma vibrante ancora di tenerezza e desiderio, in cui una donna, ferita nel proprio orgoglio, ma non rassegnata, si ribella alla perdita del proprio uomo, ponendo a lui, a se stessa e a noi le eterne domande sul divino, la natura umana e il significato vero dell'amore.
Recensioni degli utenti
Stupendo - 17 ottobre 2010
Mi rimane solo un unico dubbio: è una lettera inventata da Gaarder (e alcune ripetizioni del libro, tipico dello scrittore, mi inducono a pensare ciò) o è un autentico pezzo di storia (quello che mi piace credere...)?
Vita brevis - 4 ottobre 2010
Bastano un prontuario di citazioni latine, un'infarinatura di cultura classica e una buona dose di faccia tosta: et voilà “Vita brevis”, un'occasione sprecata per ricostruire la personalità complessa e affascinante di sant'Agostino. Gaarder, in una sorta di Heroides fuori tempo massimo, dà voce a Flora Emilia, la donna amata prima e allontanata poi dal gigante di Ippona: ne vien fuori una donnetta querula e banale che fraintende tutto lo sforzo metafisico del santo per ribadire esasperatamente “vita brevis”, la vita è breve e va goduta oggi in un afflato edonistico del tutto inconciliabile con la visione metafisica di sant'Agostino. I riferimenti continui alle “Confessioni” sono ai limiti del plagio.
Molto interessante - 20 agosto 2010
Storia inedita ed intelligente da parte di questo eclettico ed erudito autore, dalla cui “penna” escono scritti mai banali, da assaporare e da meditare, indipendentemente dal fatto che pur traendo sempre spunto dalla storia, dalla filosofia o da fatti reali, non si sa mai dove stia il confine tra realtà e invenzione, anche se io sono propenso a credere che sia tutto vero o quasi, fatte salve le dichiarate interpretazioni dell’autore stesso. Questo “romanzo” non è una favoletta, ma una seria e struggente lettera che a suo tempo Floria ha critto al suo ex-amante ed ex-convivente, anche padre di suo figlio, l’allora sconosciuto Aurelio, poi divenuto Sant’Agostino, facendo continui riferimenti a fatti di vita convissuta ed anche proprio agli scritti si Sant’Agostino, in particolare “ Le Confessioni ”. Testo a mio avviso molto arguto, toccante e per certi aspetti sconvolgente, ma tutto da leggere e da assaporare, anche se non recente, risale infatti al 1996. Lo consiglio a chi abbia voglia di leggere un testo che richiede attenzione, ma che ripaga ampiamente con i suoi pregevolissimi contenuti dei pur non molti euro spesi per l’acquisto.