Vieni, bevi! di Francesco Parducci edito da Sassoscritto

Vieni, bevi!

Editore:

Sassoscritto

Data di Pubblicazione:
27 luglio 2011
EAN:

9788888789477

ISBN:

8888789472

Pagine:
152
Formato:
brossura
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Trama Vieni, bevi!

Era infatti da Elia che tutti i cacciatori di Tombolo e di Padule si ritrovavano quasi per un tacito appuntamento. Poveri e signori, cittadini e campagnoli si accomunavano nel rituale del ponce e del toscano prima della cacciata. Nedo, il Monco, Nino e le loro donne, forti e curiose, protagonisti del libro "Vieni, bevi", che ripercorre una piccola parte della storia di Livorno. Al centro i valori dimenticati comuni a tante città toscane, pagine dove in primo piano sono i sentimenti, quelli semplici, amplificati dall'ambientazione in un'epoca ormai trascorsa e vagliati dalla penna di un narratore puro. È un mondo povero che Parducci ci racconta, che pare così lontano noi eppure temporalmente così vicino. Una scrittura che mette in primo piano Livorno, città di mare e di terra, con le sue campagne umide ancora intatte e i livornesi, con i loro caratteristici soprannomi e la parlata aperta e schietta.

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4 di 5 su 1 recensione

Le veglie del Dr. ParducciDi S. Paolo-24 dicembre 2010

Questi racconti, ambientati nella Livorno della prima parte del secolo scorso, sono stati giustamente accostati alle "Veglie" del Fucini. Il mondo che qui viene descritto ha il suo centro nella periferia cittadina, ma da qui il polo di attrazione non è ancora quello urbano, ma bensì costituito dalle campagne e dalle zone umide che contornano immediatamente la città, e da cui il popolo di contadini, cacciatori, pescatori è di recente venuto ad aggregarsi presso quella che ancora non è città ma non è più campagna. I racconti del Parducci, peraltro scrittore dilettante, hanno visto le stampe dopo la morte dell'autore, ma oltre ad essere estremamente godibili dal punto di vista della narrazione, costituiscono un piccolo eccezionale documento su alcuni aspetti degli usi e costumi popolari di un periodo di cui i ricordi si vanno purtroppo affievolendo. Parducci descrive con dovizia di particolari le vicende degli avventori della fiaschetteria di Fiorentina e le battute di caccia nelle paludi di Stagno, e lo fà come se fosse stato là a partecipare a tutte queste storie, o come se queste gli fossero state raccontate... A veglia.