Il viaggio d'inverno di Amélie Nothomb edito da Voland

Il viaggio d'inverno

Editore:

Voland

Collana:
Reprint
Traduttore:
Capuani M.
Data di Pubblicazione:
17 Luglio 2014
EAN:

9788862431668

ISBN:

886243166X

Pagine:
94
Formato:
brossura
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Trama Il viaggio d'inverno

Un romanzo in cui tutto è improbabile, a cominciare dai nomi dei protagonisti: Zoïle, impiegato di una società elettrica con la passione per l'Odissea, Astrolabe, splendida ragazza che si prende cura di Aliénor, scrittrice di successo che soffre di una curiosa forma di autismo. Affascinato da Astrolabe e infastidito da Aliénor, Zoïle inizia a frequentare le due donne cercando di insinuarsi in questa strana coppia. Un viaggio psichedelico è la bizzarra tecnica di seduzione messa in atto dal giovane per conquistare la bella ma l'esito sarà disastroso, in tutti i sensi...

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3 di 5 su 7 recensioni

Il viaggio d'invernoDi b. Billy-11 Agosto 2011

Secondo libro della Nothomb che leggo e rispetto al precedente qui si fa un netto salto di qualità, "Il viaggio d'inverno" (titolo ispirato all'opera di Shubert) racconta la storia di Zoile e Astrolabe. I due (più lui a dire il vero) si innamorano ma la loro relazione è ostacolata dall'impegno che Astrolabe avrà per tuta la vita, ovvero, badare ad una talentuosa scrittrice di nome Aliénor, la quale soffre di una strana forma di autismo. Nemmeno uno sballo con i funghi allucinogeni permetterà a Zoile di raggiungere l'agognata intimità con Astrolabe, e la delusione lo spingerà verso un gesto estremo. La storia raccontata dalla Nothomb è leggera, la narrazione scorre rapida sotto gli occhi del lettore, senza intralci, ma suscitando ironia e interesse, come sempre dovrebbe accadere quando si parla d'amore. Palpiti è sospiri per non diventar dannosi, forse, devono essere presi con un po' di leggerezza.

Il viaggio d'invernoDi S. Max-3 Aprile 2011

Tolgo un voto perchè il finale ha disatteso le mie aspettative. Sicuramente non è uno dei suoi romanzi più riusciti, siamo davvero lontani dai livelli di "Biografia della fame", ma come non riconoscere l'inconfondibile originalità e leggera follia dell'autrice e dei suoi eccentrici protagonisti? Non ho mai provato un fungo allucinogeno, ma il modo in cui la Nothomb riesce a descrivere le sensazioni che si provano con questa esperienza è straordinaria e sorprendente! Il protagonista del romanzo ha deciso di diventare un kamikaze e di farsi esplodere dirottando un aereo in partenza da Charles de Gaulle. Prima però ci racconta la sua storia, spiegando i motivi che lo hanno portato a una così folle decisione.

Il viaggio d'invernoDi L. Giuseppe-30 Marzo 2011

Boh, avrei anche potuto dare un voto in più ma non ero pienamente convinto. Cosa vuol dire innamorarsi di una persona che non può ricambiare tale sentimento perché vincolata a proprie promesse? Cosa vuol dire vivere una storia d'amore sotto lo sguardo implacabile di una bizzarra osservatrice? E cosa vuol dire prepararsi ad un atto clamorosamente irreversibile? La Nothomb ci propone un romanzo dalla trama surreale, quasi allucinata ma priva di reale fascino e spessore. Certo diversi passaggi fanno pensare ad un significato che va ben oltre quello che appare dalle parole che vi vengono scritte. Ma a reggere il tutto ancora una volta lo stile di scrittura particolarissimo, estremamente affascinante e coinvolgente. A ben vedere il libro merita di essere letto proprio solo per questo e quindi appare maggiormente come quasi un esercizio stilistico. Spero che a breve si torni ad una perfetta sincronia tra contenente (lo stile di scrittura) e contenuto (trama).

Il viaggio d'invernoDi H. Malina-8 Novembre 2010

Amélie è così, scrive frasi brevi, incantevoli che scivolano attraverso la gola in un misto di miele e sale. Costruisce storie improbabili, arcane, mirabolanti e le finisce sempre sull'orlo dell'abisso, tocca al lettore decidere il suo finale. Ognuno lo fa secondo quello che è il suo mondo interiore, proprio quello che prima della fine della trama Amélie ha stravolto, rovesciato. Qualche nota critica velata al comune ufficiale resoconto di alcuni eventi recenti mi è sembrato accortamente inserito. Qualche autoriferimento può risultare lievemente fastidioso, ma onore al genio, perdonabile.

Il viaggio d'invernoDi M. Giada-5 Novembre 2010

Il libro è scritto molto bene anche se la storia non è niente di eccezionale. Purtroppo non c'è una vera e propria fine e lascia l'amaro in bocca.

Il viaggio d'invernoDi I. Filomena-3 Novembre 2010

Ogni libro della Nothomb aggiunge ai miei pensieri dei pensieri nuovi, una nuova curiosità, una nuova rivelazione. E questa storia lascia davvero a bocca aperta.