Oltre l'infinito. Storia della potenza dal sacro alla tecnica

Mauro Magatti si interroga sul senso del concetto di potenza in Verso l’infinito. In una contemporaneità dove i problemi da risolvere sono molteplici e in continua evoluzione, che senso ha avuto la società della potenza tecnica che dal 1989 al 2008 ha deciso i nostri sogni e i nostri bisogni? Dove si è infranta quella pungente e urgente necessità? L'autore si interroga e ci interroga ponendoci nuovi dubbi e nuove questioni morali e sociologiche. La recessione ha fermato tutto, bloccandoci ad un punto zero, riportandoci verso la partenza. Bisogna allora trovare un nuovo senso alla parola potenza che potrebbe essere molteplice e per Magatti vuol dire solo sottrarsi all’immediatezza e ai bisogni dell’oggi per riuscire a guardare oltre, alle necessità delle nostre società proiettate oltre l’umana soggettività. Quello che dobbiamo recuperare per riuscire ad andare oltre è il senso di poter cambiare, di evolversi in continuazione, di non pensare o dire “questo sarà il futuro” perché così non accadrà. In ogni ambito della nostra esistenza dobbiamo recuperare l’idea che tutto sia in divenire, abituandoci ad andare al di là del presente, prevendendo nuove possibilità e riuscendo a considerarle possibili e attuabili. Verso l’infinito è proprio il senso del saggio di Magatti che ci spinge a guardare oltre rispetto a tutto.