La verità sul caso Harry Quebert

Ho letto il libro, comprato per curiosità anche se di solito non amo i romanzi così voluminosi, senza nulla sapere dell'autore, del libro... Tabula totalmente rasa e mi sono ritrovato catapultato nel libro col desiderio di arrivare a fondo pagina e voltarla e tutto ciò a dispetto di un terzetto di rilevanti difetti che di solito mi squalificherebbero un libro: 1) il libro è eccessivamente verboso, si poteva sfrondare 2) il modo pateticamente "provinciale" con cui viene descritta la mamma di Marcus ed uso l'aggettivo "provinciale" in ossequio al politically correct, ma che non fotografa correttamente ciò che penso di questa figura, figura che invece acquisirà ben altro spessore ne "il libro dei Baltimore" 3) quando mai un ufficiale di polizia ammette in una indagine uno scrittore e per di più conducono insieme questa indagine palesemente superficiale giungendo dapprima a delle conclusioni del tutto affrettate? Eppure, a dispetto di questi grossi difetti, l'ho letto proprio di gusto: sarà il fascino che il New England ha sempre esercitato su di me?

Mi sono accostata a questo pseudo-thriller aspettandomi molto più di quanto abbia trovato poi nel corso della lettura. Un plot sicuramente accattivante ma una scrittura che lascia molto a desiderare. Melenso a tratti.

Ho scelto questo libro per la stazza, perchè adoro leggere e cerco sempre romanzi con molte pagine. Non mi aspettavo fosse così avvincente, mentre invece l'inchiesta sull'omicidio che si dipana dalla prima all'ultima pagina è ricca di colpi di scena. Non ho grande intuito per scoprire l'assassino finale, mi interessa più come si svolge la trama e sono più catturata dall'analisi dei personaggi piuttosto che dal tentativo di indovinare chi sia il colpevole, ma in questo libro, a partire da circa metà romanzo, cominciano a uscire fuori le prime sconcertanti scoperte che fanno saltare qualsiasi punto fermo si sia costruito il lettore. Ogni abitante di Aurora è implicato nella morte di Nola Kellergan, ognuno ha qualcosa da nascondere e niente è prevedibile o previsto. La stessa Nola risulta un mistero, ricco di sfaccettature. Avvincente fino all'ultima pagina!