La vergine delle ossa. Cesare Lombroso indaga
- Editore:
Castelvecchi
- Collana:
- Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- 18 giugno 2010
- EAN:
9788876154133
- ISBN:
8876154132
- Pagine:
- 433
- Formato:
- rilegato
Descrizione La vergine delle ossa. Cesare Lombroso indaga
Afine Ottocento, nel manicomio di Collegno i destini di molte anime perse si incrociano con quelli di uomini illustri. Come Cesare Lombroso, il famoso psichiatra celebrato per il metodo scientifico con cui riesce a distinguere, grazie a una riga e un compasso, l'uomo di genio dal delinquente, la brava ragazza dalla prostituta, il criminale dal pazzo furioso. Un certo Salgari Emilio che, a seconda dell'ondivagare della sua pazzia, si crede ora capitano di mare, ora scrittore. Marianna, una donna di vita triste e inguaiata. E infine, un delinquente nato, talmente pazzo da aver ripudiato persino il suo nome: si fa chiamare con le iniziali U.G. e passa le sue giornate in manicomio a creare una delirante scultura di ossa. Ossa di vacca, di donna, di pollo, non v'è differenza: ogni ossicino viene finemente scolpito con figurine primitive, di grande forza evocativa. Sullo sfondo, i delitti di un mostro sanguinario e inafferrabile che sventra giovani prostitute. In un crescendo di orrore e morte, U.G. scoprirà che nemmeno la pazzia potrà salvarlo dal suo passato. Ricordi atroci che - in un romanzo ispirato a una storia vera - si trasformano in imprevedibili colpi di scena. Avvenimenti deliranti come incubi, sullo sfondo di una realtà che persino i più coraggiosi tra gli uomini avrebbero paura di affrontare.
Recensioni degli utenti
La Vergine delle ossa-21 novembre 2010
Abbandonato dopo poche decine di pagine. Mi intrigava, anche se ero perplessa dalla scelta del protagonista, quel Cesare Lombroso che non brillava per magnanimità e sensibilità, ma che, pur con i limiti e i preconcetti del tempo in cui visse, ebbe il merito di far nascere la scienza della criminologia. Il problema (e anche il merito dell'autore, indubbiamente) sta proprio in questo: come veniva "studiato" un pazzo omicida nell'Italia di fine ottocento? Con la tortura. Ora, realistico e storico fin che ti pare, ma leggere la descrizione dettagliata di come un povero disgraziato venga legato a una sedia e poi torturato con una tenaglia che gli stringe il cranio... Beh, francamente a questo punto ho mollato. E m'ero già sorbita l'autopsia di una prostituta e la descrizione di un paio di scarnificazioni. Il tutto in 50 pagine. E il tutto perpetrato dall'"eroe" del romanzo, il buon Cesare. Anche no, grazie.