
La vedova grigia. Con Libro in brossura
- Editore:
Gilgamesh Edizioni
- Collana:
- Anunnaki. Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- 6 ottobre 2017
- EAN:
9788868672621
- ISBN:
8868672626
- Formato:
- prodotto in più parti di diverso formato
Libro La vedova grigia. Con Libro in brossura di Neronte
Trama libro
«La vedova grigia» romanza una storia di pura invenzione narrativa che prende spunto dalla vicenda reale di Milena Quaglini, nata a Mezzanino il 25 marzo del 1957 e morta a Vigevano il 16 ottobre del 2001, una delle poche serial killer accertate in Italia dagli anni '90 a oggi. Amelia, la protagonista, è la donna che uccide gli uomini violenti, carnefice e lei stessa vittima della vita, a un certo punto presa da un vortice che la spinge a uccidere perché «costretta a farlo», come afferma lei stessa, «per difendersi dai tentativi di abuso subiti». Ma la tragedia di Amelia non è un fenomeno esistenziale isolato, a sé stante, perché si sa, le vite si incrociano e si toccano, al di là del bene e del male, e spesso a determinare gli eventi sono spietate coincidenze dall'epilogo indesiderato. Così è per il Maresciallo Scarpa, ad esempio, lui stesso vittima indiretta della vita, uomo incompreso, angariato da superiori inetti e superbi che disdegnano il suo operato e che non colgono indizi di capitale importanza, prove che avrebbero potuto cambiare gli eventi e, di riflesso, la vita di Amelia.
Recensioni degli utenti
Assolutamente da leggere - 2 ottobre 2017
Di recente uscita un interessantissimo racconto breve di Neronte, pseudonimo di Maximilian Sisti, "La vedova grigia". Si tratta di un racconto memoriale che, come recita la presentazione in quarta di copertina, l'autore ha scelto di scrivere per esorcizzare, mettendolo su carta, il proprio vissuto. Maximilian ha messo in atto una procedura della psicanalisi moderna in cui gli eventi non vengono solo detti, ma anche scritti. Cioè messi su carta. Un modus operandi che non solo è terapeutico, ma anche artistico, quando la scrittura riesce a veicolare vicende del vissuto con una prassi letteraria, in modo estremamente sincero tanto di produrre una narrazione. Neronte mette a nudo le caratteristiche di un sistema come se, onestamente e col cuore, volesse invitare chi di competenza a valutarlo. Lo fa senza retorica, ma in modo incisivo perché vero, reale e vissuto. Fa da sfondo al memoriale la storia, realmente accaduta, di una donna pluriomicida i cui assassinii potevano essere evitati solo che qualcuno avesse dato ascolto al maresciallo Scarpa, chiamato dal suo superiore scarpone, in modo spregiativo. Infine mi piace, umilmente, consigliare a chi ha il potere e leggerà il racconto, di prendere onestamente atto della situazione narrata al fine di migliorarla grazie al libro di Maximiliam Sisti che, anche per questo, è meritevole di encomio.