Vecchi, vecchie e vecchiaie nella letteratura e nel cinema
- Editore:
Il Nuovo Melangolo
- Collana:
- Università
- Data di Pubblicazione:
- 6 dicembre 2018
- EAN:
9788869831782
- ISBN:
8869831787
- Pagine:
- 174
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: studi generali, Cinema, film
Descrizione Vecchi, vecchie e vecchiaie nella letteratura e nel cinema
Vecchio e vecchia sono termini che fanno paura, fanno rabbrividire; sono parole cariche di inquietudini, di debolezze e, talvolta, anche di angosce. Vecchiaia è un termine difficile da definire poiché è un continuum ondulato, fatto di adattamenti/riadattamenti che inizia nel momento in cui si nasce e termina con la morte. Vecchiaia è una condizione che ha indotto, molto spesso, alla costruzione di immagini pesanti, cattive e ributtanti inducendo chi non la sta ancora vivendo ad allontanarla o a nasconderla in vari modi e chi la sta vivendo a 'dimenticare' che la vecchiaia è una condizione e una fase della vita che interessa tutti. Forse, si vorrebbe vivere la vecchiaia da 'non-vecchi' o la vecchiaia 'senza vecchi'. Reinventare la vecchiaia non può ridursi a un ingenuo e illusorio tentativo di aggirarla, scavalcarla e non incorrere negli 'ostacoli' che, inevitabilmente, l'accompagnano. Forse si deve 'uccidere' la vecchiaia vedendo in tale 'delitto' il passaggio necessario e obbligato per rimetterla in gioco e, quindi, viverla con tutti i suoi 'ostacoli' e percorrere il suo sentiero, più o meno lungo. Reinventare la vecchiaia deve passare anche attraverso la costruzione di una diversa immagine del vecchio e della vecchia, dopo avere 'sepolto' quelle passate in cui ci si imbatte ancora.