
Libro Il valzer degli alberi e del cielo. L'ultimo amore di Van Gogh di Jean-Michel Guenassia
Trama libro
Già autore del best seller "Il club degli incorreggibili ottimisti", in "Il valzer degli alberi e del cielo. L’ultimo amore di Van Gogh", Jean Michel Guenassia narra il periodo che il pittore trascorse ad Auvers-sur-Oise prima della morte, il 29 luglio 1980. Giunto dall’ospedale psichiatrico di Saint-Remy-de-Provence, nel villaggio Van Gogh fu preso in cura dal dottor Gachet. Sappiamo che ne frequentò la casa e che lo ritrasse, così come ritrasse la figlia Marguerite in almeno due occasioni. Da qui parte Guenassia per indagare sulla morte del grande artista, per attribuirgli una liason segreta e un suicidio tutt’altro che chiarito. Punteggiando il racconto di cronache giornalistiche del tempo, lo scrittore immagina che il dottor Gachet non sia il generoso medico amico degli impressionisti, ma un uomo autoritario e venale, deciso a sposare la figlia con un farmacista e sconvolto dalla scoperta della sua relazione segreta con il pittore, fino al precipitare degli eventi e alla morte di Van Gogh. In "Il valzer degli alberi e del cielo. L'ultimo amore di Van Gogh" viene evocata una Marguerite artista in erba, ribelle ad un mondo borghese piccolo piccolo, che vede in quell’uomo che dipinge en plein air la libertà che non avrà mai. In controluce fa invece emergere il colonialismo violento, il razzismo, la misoginia di un’epoca in cui le donne non sono nulla, non esistono, e rilancia l’ipotesi, già portata avanti da alcuni storici, che Van Gogh non si sia sparato al petto, ma sia stato colpito accidentalmente.
Recensioni degli utenti
Sublime - 17 marzo 2018
Questo romanzo è semplicemente qualcosa di unico e fuori dal comune. Ti entra nelle ossa, ti fa vivere all'interno del libro senza che tu te ne accorga. Proprio per questo l'ho amato sin dal principio. Van Gogh viene descritto in maniera raffinata e delicata. Marguerite non mi dice niente, anzi, la trovo a tratti banale.