Trama La valle delle meraviglie
E’ una storia di donne unite dal sangue e dalla storia quella raccontata da Amy Tan in La valle delle meraviglie. Violet è la figlia di Lulu, un’americana single che decide di aprire una casa del piacere destinata a clienti di lusso nella Shangay dei primi del Novecento. E’ qui che incontra Lu Shing, un famoso pittore erede di una ricca famiglia cinese. Inizia così un’avventura tra la Cina e San Francisco nelle case di piacere più famose dell’epoca e alla ricerca di un misterioso dipinto che potrebbe svelare alla protagonista qualcosa di più della sua famiglia. Dopo Il circolo della fortuna e della felicità, Amy Tan racconta ancora una volta il cuore delle donne, al di là delle differenze, al di là dei vincoli culturali e morali e lo fa con un affresco storico e sensuale che resta sulle pagine come memoria indimenticabile. Sino a quattordici anni Violet vive come una qualunque ragazzina, sentendosi poco amata dalla madre e con le paure e i vizi di ogni coetanea. Tutto cambia però il giorno che un amante di Lulu la rapisce per farla diventare cortigiana in un’altra casa del piacere. E’ allora che la ragazzina si rende conto del fardello familiare che porta e che dovrà, suo malgrado, ereditare. Tra delusioni, amori e infinite amarezze, Violet riuscirà a sopravvivere grazie all’amicizia con un’altra donna, la dolce Zucca Magica. Poi la memoria, i ricordi, il passato e suo padre e sua madre torneranno a bussare alla sua porta tramite un dipinto, sconosciuto ma bellissimo che trasformerà la vita della ragazza. Attraversando quarant’anni di storia cinese e americana, la Tan crea una storia con figure femminili fortissime pronte a dimenticare barriere culturali, sfruttamento, violenza e prostituzione in nome di un legame tra donne. La valle delle meraviglie ci racconta cos’era il mondo delle cortigiane cinesi cancellando moralismi e ideologie, ma suggerendoci che al di là di tutto esiste un legame più forte di tutto che è l’amore.