Vademecum di storia dell'Italia unita
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Saggi italiani
- Data di Pubblicazione:
- 28 Ottobre 2009
- EAN:
9788817037440
- ISBN:
8817037443
- Pagine:
- 334
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia d'Italia, POLITICA E GOVERNO
Descrizione Vademecum di storia dell'Italia unita
Una storia comune degli italiani non esiste più. A quasi 150 anni dall'unità nazionale si è frantumata in tante piccole schegge, ognuna delle quali rispecchia l'ideologia, le passioni, le radici familiari dei cittadini. Uno scollamento che si riflette nei quesiti contenuti nelle undicimila lettere che giungono ogni mese nella redazione del "Corriere della Sera" alla rubrica di Sergio Romano. Le risposte "non formano una 'storia d'Italia', ma ciascuna di esse descrive una persona, un evento, un problema, segna un punto su una immaginaria carta cronologica della storia nazionale". In questo modo vengono messe in luce proprio le costanti e i temi ricorrenti che continuano ad appassionare (e dividere) gli italiani: dal rapporto tra Stato e Chiesa agli scandali che periodicamente scuotono il mondo politico, dalla collocazione dell'Italia sullo scacchiere internazionale alle tante fratture mai sanate (tra Nord e Sud, fascisti e antifascisti, comunisti e anticomunisti). Sotto la guida esperta di Romano, unendo un punto all'altro, il lettore comporrà un disegno - per una volta unitario - e scoprirà non la storia "scientifica" dei libri degli studiosi, "ma quella dei monumenti e delle targhe commemorative, dei riferimenti alla nazione nei discorsi delle 'autorità', delle conversazioni quotidiane degli italiani. È una storia più modesta, ma è stata fatta da noi, rispecchia i nostri vizi e le nostre virtù".
Recensioni degli utenti
La Storia "rivista"-20 Agosto 2011
Una sorta di ri-scrittura della precedente Storia d'Italia, scritta nel 1997 dall'autore in questione. L'opera può essere letta come la versione aggiornata della precedente Storia d'Italia scritta dallo storico revisionista Sergio Romano. Romano, non tradisce le proprie radici e, da vero revisionista non ha potuto, correggere, rivedere, revisionare appunto, i buchi neri lasciati in passato da egli stesso. Mi ha fatto molto piacere la revisione riguardante il periodo Risorgimentale. Soprattutto riguardo al fenomeno del brigantaggio. Scritto molto bene e con uno stile davvero ammaliante. Consigliato.