L' uomo che vendeva diamanti
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Varianti
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Morpurgo M.
- Data di Pubblicazione:
- 14 aprile 2016
- EAN:
9788833927626
- ISBN:
8833927628
- Pagine:
- 330
- Formato:
- brossura
Trama L' uomo che vendeva diamanti
Questo romanzo è una vera sorpresa. Esther è la sorella maggiore del due molto più famosi Isaac Bashevis e Israel Joshua: privata dell'istruzione concessa ai fratelli, costretta a sposarsi, rifiutata dalla madre perché "brutta", relegata "In cucina", ma incapace di "stare zitta". Per fortuna, dato che ci regala questo superbo racconto, ambientato nella Anversa del commercianti e tagliatori di diamanti, tutti ebrei, e poi nella Londra del rifugiati, sempre ebrei, durante la prima guerra mondiale. Per tutta la narrazione, l'autrice sfoggia un'ironia più tagliente del diamante. Il protagonista assoluto della storia è Gedaliah Berman, ricco commerciante delle preziose pietre, emigrato dalla Polonia ad Anversa, iracondo, umorale, forte con i deboli e debole con i forti, e soprattutto invidioso oltre misura. Quando viene a sapere che il figlio di un concorrente sta per sposare la figlia di un ricco signore, mentre suo figlio Dovid passa le giornate a letto a leggere Spinoza e a fumare, incapace di adeguarsi alle aspettative paterne, per poco non sviene. C'è anche una figlia, altrettanto degenere ma astuta, che circuisce iI padre per ottenere favori e denaro. E la moglie, Rochl, vittima della prepotenza di Berman. La pesante routine della famiglia si complica con l'arrivo di una coppia di attivisti comunisti provenienti dallo stesso shtetl del Berman, e poi dalla comparsa del padre di Gedaliah , accolto dal figlio con un affetto e un calore inaspettati, che ammorbidiscono la durezza del personaggio. Definita la migliore scrittrice ebraica di tutti i tempi, Singer Kreitman ci porta ai tempi della Prima Guerra Mondiale con l'uomo che vendeva diamanti. Il romanzo racconta la storia di un ricco venditore di diamanti e del suo mondo, destinato ad andare in frantumi. Dallo scoppio della guerra sino alla fuga a Londra con altri rifugiati ebrei, seguiamo le vicende di Gedaliah Berman e della sua famiglia. Tra vicessitudini storiche e vicende personali, questo uomo apparentemente avaro è colto in un momento di difficoltà, prima che la guerra lo trascini via per sempre. La vita della sua famiglia è descritta nei minimi particolari in una Londra del 1943, dove i ragazzi andavano al college e Gedaliah e la moglie passeggiavano all'ombra del Big Ben. E' insomma il racconto della normalità quello che ci fa Kreitman Singer in L'uomo che vendeva diamanti. La scrittura della Kreitman è chiara, meravigliosamente descrittiva e straordinariamente evocativa, fino a superare quella del fratello Isaac Bashevis Singer. Tutto ci conduce nella prospettiva di andare all'interno di una vita familiare, delle mura domestiche e di vivere un po' con i personaggi di questa storia. Portandoci ad abitudini che non esistono più, la Singer si rivela una rivelazione femminista della letteratura yiddish del ventesimo secolo.