L' uomo senza qualità di Robert Musil edito da Mondadori

L' uomo senza qualità

Editore:

Mondadori

A cura di:
A. Vigliani
Data di Pubblicazione:
29 luglio 2021
EAN:

9788804741558

ISBN:

8804741554

Pagine:
1320
Formato:
rilegato
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Trama L' uomo senza qualità

Ulrich, l'uomo "senza qualità", di qualità ne ha tante e straordinarie, ma non riesce a indirizzarle verso uno scopo. Ha ormai passato i trent'anni e ha alle spalle una breve carriera di ufficiale, studi di ingegneria e matematica, accompagnati da vaste letture in tutti i campi del sapere, quando viene nominato segretario del comitato che organizza le celebrazioni per il settantesimo anniversario dell'ascesa al trono di Francesco Giuseppe, che cadrà nel dicembre 1918. Un'attività che prende il nome di Azione parallela perché si contrappone ai festeggiamenti che i "cugini tedeschi" stanno organizzando per i trent'anni di regno di Guglielmo II, nel giugno del medesimo anno. La narrazione dei progressi dell'Azione parallela, scarsi fino all'insuccesso, si interseca nel romanzo con quella di vicende private, come la crisi della coppia formata da Walter e Clarisse o il complesso legame che unisce Ulrich alla sorella Agathe, e di vicende sociali a carattere esemplare, come quella di Christian Moosbrugger, condannato a morte per l'assassinio di una prostituta. La trama lascia ampio spazio a divagazioni e introspezioni, oltre che a complesse simbologie, sempre interpretabili da molteplici direzioni. In ogni pagina di questo capolavoro incompiuto, fondamentale nella storia della letteratura, rifulgono i frammenti di una struttura in perenne movimento, specchio di una realtà mai univoca, nella quale domina la dimensione del possibile, insieme apocalittica e liberatoria, esplorata con gli strumenti dell'ironia e del paradosso.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 10 recensioni

Un delizioso sprecoDi M. Amalia-8 maggio 2012

Sì, sarà sempre la solita critica, e che questo libro sia un immenso spreco lo sanno tutti, perciò non ci sarebbe alcun bisogno di dirlo. Eppure, avendo la pazienza di aspettare il tempo giusto, anche una lettura così apparentemente ingrata troverà la sua ragion d'essere e la sua gratificazione. A me è successo. Pagine che si susseguivano, l'impressione che il tutto fosse molto bello, la certezza che ben poco mi sarebbe rimasto in mente. Eppure non posso dimenticare la virata espressiva costituita dalla seconda parte, quella in cui entra in scena la sorella sconosciuta. Per quanto il libro mi abbia convinto assai poco, nel complesso però non mi ha deluso.

Romanzo a metà tra Otto e NovecentoDi L. Nicolle-16 aprile 2012

Il complesso romanzo di Musil, ambientato nella ricca Vienna del 1913, è un affresco stupendo della società di inizio secolo, alla vigilia della Grande Guerra. Ulrich Anders è il fascinoso trentaduenne protagonista del romanzo, così pieno di qualità, eppur così privo perché non sa applicarle nella realtà, agendo. Quel che infatti rende Ulrich un 'uomo senza qualità'è il fatto di mantenersi sempre nel mondo del possibile, e mai della realtà: egli dunque non arriva mai a concludere niente (e il fallimento dell'associazione culturale-politicha chiamata 'Azione parallela' , di cui egli è il segretario, ne è la conferma) .

La macchina della vitaDi C. Giuseppe-28 febbraio 2012

Musil in questo libro riesce a compiere un impresa che in pochissimi 2 o 3 al massimo, sono riusciti a fare. Questo libro è straordinario innanzi tutto perchè non è un romanzo; se per romanzo s'intende una storia che ha un inizio e una fine e non solo perchè il manoscritto è incompleto, ma perchè all'interno Musil riesce a inventare "una macchina che genera la vita". Credo che mai nessun altro uomo sia riuscito a riprodurre se stesso, sia come singolo sia come società. Credo che nessun altro, quanto lui, sia mai riuscito a incastrare in un singolo romanzo tante personaità tra loro così diverse e di ognuna indagarne gli aspetti più profondi, e poi di nuovo, restituirle alla società e ai loro scambi interpersonali. Quello che ne vien fuori è uno spaccato quantomai verosimile della natura umana. Magistrale.

Un meraviglioso fallimentoDi T. Alessandro-25 luglio 2011

Coro-grafia che non termina, che si dilunga perdendo storie, spunti, intuizioni dal sapore del miracolo, "Luomo senza qualità" di Musil è un capolavoro e, come tale, va affrontato. Si dimentichi ogni leggiadria, ogni senso di misura: Musil narra e narra e narra ancora non fermandosi, accumulando all'infinito e, com'era destinato Gadda (altro ingegnere, altro in bisticcio con il mondo), si destina a non terminare, semplicemente: perchè non termina il reale. Dunque più che per la vicenda si goda per il modo in cui essa si fa rendere: paragrafi seguono a paragrafi, capitoli seguono a capitoli, figure che s'alternano a figure in un brulichio indistinto, virtuosismo da funambolo, di storie prodigiose, d'accenni minimi, di caratteri veritieri quant'è veritiera un'anima. Destinato a mancare il proprio destino (Musil fu, in maniera da fallimento, milite, ingegnere, studente filosofico; assistente universitario, bibliotecario, redattore giornalistico, critico di teatro, narratore a tempo perso) egli dona, a chi lo sceglie, uno dei gioielli della letteratura d'ogni tempo. Si può mancare alla lettura? Lo consiglio. Prendetevi del tempo, adattatevi all'idea ed iniziate a leggerlo...

L'uomo senza qualitàDi C. ada-12 febbraio 2011

Un grande libro, con qualche difetto. All'attivo: straordinariamente intelligente, a suo modo ironico, c'è dentro tutta la cultura, la mentalità e la sensibilità della cosiddetta Mitteleuropa del 1914, è una magnifica fonte di fulminanti aforismi (e non credo sia un caso che Musil progettasse dopo averlo finito di scrivere proprio un libro di aforismi...). Al passivo: difficile lettura, a volte davvero troppo "saggistico", più di qualche capitolo finisce per risultare pesante e indigesto, in alcuni (rari) casi il sarcasmodisprezzo verso alcuni personaggi minori sembra ingiusto o almeno esagerato. Dubbio finale: i difetti fossero colpa almeno in parte della traduzione (o magari di uno stile troppo intraducibile)?

L'uomo senza qualitàDi S. Goffredo-14 novembre 2010

Il libro inizia promettendo benissimo. Le prime pagine sono stupefacenti. Poi si diluisce, si dilata, si perde in eterne parentesi, incisi, digressioni, di una prolissità estenuante. Non sono arrivata nemmeno a metà del primo volume, mi dichiaro sconfitta. Sarà un capolavoro, ma è un capolavoro al di sopra delle mie forze. Abbandonato nonostante le grandi speranze con cui ero partita.