Gli uomini passano le pietre restano. Il romanzo di formazione di un pittore fiorentino
- Editore:
Mauro Pagliai Editore
- Collana:
- Storie del mondo
- A cura di:
- M. Marmaioli
- Data di Pubblicazione:
- 12 maggio 2015
- EAN:
9788856403091
- ISBN:
8856403099
- Pagine:
- 208
- Formato:
- brossura
Trama Gli uomini passano le pietre restano. Il romanzo di formazione di un pittore fiorentino
"Ad un tratto, un tremendo boato, con fiamme altissime, le case tremavano come a un terremoto, la gente sui tetti ebbe appena il tempo di rialzare la testa, che un altro tremendo boato illuminò tutto Palazzo Vecchio..." La notte del 3 agosto 1944 le mine tedesche devastarono il centro antico di Firenze. Questa vicenda, insieme a molte altre vissute dai fiorentini tra il 1944 ed il 1947, è il tessuto del breve e intenso "romanzo di formazione" del pittore Rodolfo Marma. Un appassionato racconto autobiografico, scritto in una lenta gestazione di oltre vent'anni e solo oggi venuto alla luce, che riporta alla luce volti, voci, strade di una Firenze ormai scomparsa, evocati attraverso il registro narrativo di un figlio del popolo che pure, nella sua semplicità, conserva il tono alto e gli accenti di un'epopea.
Recensioni degli utenti
Questo è il mio pensiero-20 agosto 2017
La lettura del libro "Gli uomini passano le pietre restano" di Rodolfo Marma dovrebbe essere come le vaccinazioni: OBBLIGATORIA. Acuto osservatore della società in cui viveva, l'ha ritratta e descritta in modo esemplare. È un piccolo capolavoro di narrazione di vicende realmente vissute in una Firenze sconvolta dal Secondo Conflitto Mondiale. È scritto in modo semplice e spontaneo, ricco di riflessioni ironiche, intelligenti e mai banali. Scorre via veloce e ti lascia, dentro, qualcosa di bello e di buono. Il pittore delle"Monachine" e della Firenze della seconda metà del Novecento ci ha lasciato qualcosa che vale la pena conservare in noi stessi, poiché il racconto della sua giovinezza fa parte, anche, della nostra esistenza. Quando questa avrà fine, le pietre di Firenze saranno ancora lì, stoicamente al loro posto. Risulteranno utili alle generazioni future, se vorranno conoscere il loro passato. Grande ammirazione e gratitudine a Rodolfo Marma.