Uno a testa
- Editore:
Frassinelli
- Collana:
- Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- febbraio 2006
- EAN:
9788876848933
- ISBN:
8876848932
- Pagine:
- 230
Trama Uno a testa
Ogni cittadino della Repubblica Commerciale ha a disposizione un proiettile: ciascuno potrà spararlo una volta nella vita contro qualsivoglia persona, animale o cosa, senza patire alcuna conseguenza penale, civile o disciplinare. Questo dice la legge, per garantire l'ordine sociale occorre almeno una valvola di sfogo. Il costo in termini di vite umane è ininfluente alla luce dell'equilibrio sociale che ne deriva. Ma cosa comporta nella vita della gente questa mostruosità? Come cambiano i rapporti sociali? E cosa succede a Sean, sbalzato nell'era del "Dopo", dell'"uno a testa" generalizzato?
Recensioni degli utenti
Uno a testa-15 luglio 2011
Idea originale quella della "valvola di sfogo" a disposizione di ciascuno per sfogare i prorpi istinti. Il libro cresce in tensione per 34 della lunghezza, poi si affloscia miseramente su un finale tirato via, con personaggi che agiscono in preda ad una logica raffazzonata ed a sentimenti cresciuti dal nulla. Il personaggio di Julia, poi, è quanto di più improbabile e sciapo possa esistere! La sensazione è quella di un autore inesperto che abbia avuto un'ottima idea, ma che, in preda alla voglia di buttare giù i suoi pensieri, non abbia avuto la pazienza di costruire un epilogo in linea con il resto del romanzo. Per quanto riguarda Elisa ed il suo "sveglia! " nella recensione precedente, il libro non da certo l'impressione che sia un gruppo di cittadini "svegli" e civilmente impegnati a risolvere la questione, ma, come spesso in maniera inquietante accade, siano forze ben superiori a modificare le situazioni, con motivazioni poi moralmente discutibili. E questo mi pare un altro punto a grande favore del romanzo, che ritrae la realtà come veramente e miseramente è.
Uno a testa-6 novembre 2010
L'idea di base è davvero originale, inoltre mi è piaciuto lo stile. Peccato che lo svolgimento della trama non decolla e i personaggi e alcuni momenti siano alquanto stereotipati.