Uno studio in rosso

Questo è il primo lavoro di Sir Conan Doyle sul famosissimo detective Sherlock Holmes. Fu questo romanzo il primo a comparire ed a presentare Sherlock al grande pubblico. La storia è appassionante ed avvincente, merita davvero. Se non avete mai letto nulla di Holmes io inizierei proprio da questo.

Lo definirei geniale: ovviamente il Signor Doyle sa il fatto suo in quanto a scrittura ma secondo me il difficile è far piacere un libro come questo ad un ragazzo come me. Non solo ci riesce benissimo: non è complesso in quanto a scrittura e non è noioso in quanto a trama. Anzi è divertente e assurdo anche solo pensare a come sia possibile concepire due personaggi così brillanti e singolari e riuscire allo stesso tempo a far capire chiaramente al lettore chi fossero i protagonisti; esattamente come Doyle in persona li immagina. Un capolavoro appunto. P.S. Consegna entro i 5 giorni: complimenti e ringraziamenti allo staff.

È il primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1887. L'autore presenta il primo incontro a Baker Street tra il dottor Watson e il famoso detective Sherlock Holmes. Watson è un medico con una grande formazione e una grande moralità, Sherlock è un detective con un'intelligenza e un intuito straordinario. Questo classico vi farà entrare in un mondo fantastico dove immaginerete tutto ciò che c'è scritto come se foste all'interno della storia!

In questo romanzo Arthur Conan Doyle presenta al mondo il suo detective e la sua immancabile spalla, rispettivamente Holmes e il dr. Watson; Holmes è chiaramente un avis rara, e le sue stranezze ed eccentricità sono tanto sorprendente quanto i suoi formidabili poteri di rilevazione. Infatti la prima metà del libro, che è anche la parte più divertente, è uno studio accurato del carattere di Holmes, delle sue abitudini peculiari e dei metodi per risolvere il crimine (che, quando poi si verifica, si rivela molto meno intrigante del ritratto di Holmes). Per spiegare il delitto Doyle inserisce nel racconto una sorta di romanzo storico, una specie di flashback, ma il passaggio dal tardo vittoriano di Londra ai grandi deserti del Nord West americano è stridente e confuso. Nonostante i suoi difetti, "Uno studio in rosso" è ancora il punto di partenza obbligatorio per conoscere Holmes in tutta la sua eccentricità.

Il personaggio Sherlock Holmes fa per la prima volta il suo ingresso in scena grazie alla penna di Doyle. E' da subito un vivido personaggio che vive di vita propria e lega la sua storia al fidato amico dottor Watson. Da non perdere!

Non sono un'amante dei libri gialli eppure la scrittura intrigante di Doyle è riuscita ad appassionarmi. Fra i nove libri in cui vengono narrate le avventure di sherlock Holmes, "uno studio in rosso" è in assoluto il mio preferito.