Ultime lettere di Jacopo Ortis
- Editore:
Giovane Holden Edizioni
- Collana:
- Timeless
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2016
- EAN:
9788863969375
- ISBN:
886396937X
- Pagine:
- 184
Trama Ultime lettere di Jacopo Ortis
Jacopo Ortis, giovane patriota costretto dopo il trattato di Campoformio all'esilio sui colli Euganei, conosce Teresa e se ne innamora, timidamente ricambiato: ma la giovane è stata promessa dal padre al ricco Odoardo, perfetto esemplare, col suo perbenismo, di una società mediocre e priva di ideali. Allo strazio per la patria perduta si aggiunge la disperazione per l'amore irrealizzabile: la vicenda di Ortis patriota corre parallelamente a quella di Ortis amante. Comincia così la fuga di Jacopo per l'Italia: a Milano (dove incontra Parini ormai vecchio e dove, lamentando le sorti della patria, esprime Alfieriani propositi di suicidio) a Ravenna, ad Arquà, a Firenze, in Santa Croce, presso le tombe dei grandi; infine a Ventimiglia, al confine con la Francia, dove si abbandona a una cupa meditazione sull'inesorabile ruinare del tempo e delle cose. Gli giunge intanto la notizia del matrimonio di Teresa, e allora, preso dalla disperazione, torna sui colli Euganei e si uccide. Rimane di lui un carteggio con l'amico Lorenzo Alderani, che quest'ultimo, nella finzione narrativa, afferma di essersi deciso a pubblicare per erigere un monumento alla virtù sconosciuta. Romanzo dalla complessa elaborazione, attraverso varie stesure (Bologna 1798, Milano 1802, Zurigo 1816 e Londra 1817) conformi allo stratificarsi di successivi stati d'animo; altrettanto complessa la genesi la quale partendo dalla matrice del romanzo epistolare settecentesco approda a un autobiografismo in cui è da rinvenirsi la vera chiave di lettura dell'opera, che non a caso Foscolo definì come il diario delle proprie angosciose passioni.
Recensioni degli utenti
Bello, ma complesso-4 maggio 2012
Un altro capolavoro della letteratura, italiana. Certamente un romanzo epistolare, abbastanza malinconico, ma che sfiora i meandri dell'animo umano. Toccante, commovente, scritto in modo sublime. Questo è un romanzo per niente noioso, anche se alcuni risulterà tale, infatti non è consigliato per tutti, ma solo a chi ama vermanete la letteratura
Ultime lettere di Jacopo Ortis-18 luglio 2011
Capolavoro dell'italica boria, emblema del nulla che ha sempre avvolto questo paese. Libro deprimente. Non c'è nulla di confortante. La vita, leggendo questo libro, è un sacrificio. Un supplizio. Libro deprimente. L'unica cosa bella è la copertina di questa edizione. Non lo consiglio. So che sto toccando un mostro sacro, ma non me ne vogliano gli amanti e i professori.
Il dramma di un uomo.-11 luglio 2011
Come vi sentireste voi se la donna che amate è già promessa sposa a un altro uomo? E se oltre a questo, le vostre scelte politiche vi costringano all'esilio? E' questo il dramma di Jacopo Ortis, uomo a cui la fortuna sembra aver voltato le spalle. Tramite una raccolta di lettere, potrete conoscere a fondo la figura di Jacopo, immedesimarvi nei suoi problemi, ridere e piangere con lui, per assaporare la vera essenza di questa vita. Capolavoro letterario di Ugo Foscolo. Vivamente consigliato.
Ultime lettere di Jacopo Ortis-13 aprile 2011
Un classico in veste moderna. Jacopo Ortis sfugge all'occupazione austriaca rifugiandosi sui Colli Euganei, dove si innamora di Teresa, una ragazza già promessa sposa. Allora, deluso, si reca in varie città a visitare tombe e sepolcri per far ritorno poi nel Veneto prima del suicidio... Desideri, aspirazioni, delusioni, fallimenti... Sono i sentimenti di questo giovane che esprime il carattere autobiografico del Foscolo nelle sue lettere.
Ultime lettere di Jacopo Ortis-6 marzo 2011
Nuova edizione per un libro cult, che con le sue note struggenti e infuocate riesce sempre a far immedesimare anche i più giovani lettori. Lettera dopo lettera, spostamento dopo spostamento diventiamo come Jacopo, distrutto dall'amore e dalla politica.
Le ultime lettere di Ugo Foscolo-4 novembre 2010
Un'opera coinvolgente, entusiasmante, forse dallo stile un po' troppo classicheggiante per noi moderni. Protegonista è Jacopo Ortis, l'alter ego di Foscolo che brucia la propria esistenza per amore della patria perduta.