L' ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore di Randy Pausch, Jeffrey Zaslow edito da Rizzoli
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L' ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Saggi
Traduttore:
Carrozzo L., Chiapponi F. S., Coratelli F.
Data di Pubblicazione:
1 Aprile 2009
EAN:

9788817031097

ISBN:

8817031097

Pagine:
231
Formato:
brossura
Argomento:
Malattia
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione L' ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore

Nel settembre del 2OO6 Randy Pausch è un brillante professore di informatica della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania. Ha una moglie, tre bambini e ama appassionatamente il suo lavoro, i suoi colleghi, i suoi studenti. E allora che i medici gli diagnosticano un cancro del pancreas in stadio ormai avanzato. Un anno dopo, il 18 settembre del 2007, Pausch tiene la sua ultima lezione pubblica, la "Last Lecture", davanti a un pubblico di quattrocento persone, lasciando ad amici e colleghi il suo ultimo messaggio: "Realizzate i vostri sogni d'infanzia". Con coraggio e ironia, Pausch ripercorre le tappe della sua esperienza partendo dalla lista dei desideri di quando aveva otto anni, e mentre racconta il destino (e l'importanza) di quei sogni, il suo discorso di congedo si trasforma nella testimonianza straordinaria di una vita resa unica dall'intensità con la quale è stata vissuta.

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4 di 5 su 8 recensioni

Un inno alla vitaDi L. Paolo-25 Febbraio 2017

Quando ho iniziato questo libro non riuscivo a staccarmene, è stato per me un vero inno alla vita, al rivalutare tutto. Randy Pausch nella sua ultima lezione invita a considerare ciò che davvero è importante e a non perdere tempo in cose inutili. Ci sono dei momenti talmente commoventi da farti sentire male al cuore. Lo consiglio vivamente.

L'ultima lezioneDi R. Pasqualina-27 Settembre 2011

Una lezione filosofica sul senso della vita fatta da un uomo che sta per morire tenutasi alla Carnegie Mellon, a Pittsburgh, la sua last lecture davanti a un pubblico di 400 persone, tra parenti, amici, colleghi, studenti ed ex-studenti. Prendendo a prestito una metafora dal football americano (uno sport che Randy adorava) il suo discorso si può dire sia una duplice finta di gambe. La prima finta è a beneficio di colleghi e studenti: si aspettano un discorso sulla morte e invece Randy li spiazza tutti e costruisce un meraviglioso discorso sulla vita, il fatto che valga la pena viverla, in ogni suo momento, senza perdere tempo. La seconda finta è per i figli: il discorso, di fatto, pensato per una sede accademica, è per loro, perché si ricordino di loro padre, di quanto li amava, di quanto gli è dispiaciuto doverli lasciare. Il libro si legge d'un fiato e non presenta un particolare pregio dal punto di vista letterario. Randy lo ha scritto trasmettendo al giornalista Jeffrey Zaslow 53 brevi racconti attraverso il suo auricolare mentre, già malato, andava in bicicletta nel suo quartiere. Il valore del libro è nel suo insegnamento, una riflessione ad alta voce sulla vita e sull'educazione. Una riflessione che sento molto mia, perché sono un professore e ho praticamente l'età di Randy: certi discorsi sulla vita e sul tempo che passa ho già incominciato a farli. Del libro isolo solo due idee. Randy scrive che se ciascuno di noi fa quello che deve fare i suoi sogni lo raggiungeranno. Mi sento di dire che ha ragione. Ho deciso a 16 anni che avrei fatto filosofia e in filosofia mi sono laureato (assolutamente convinto ancora oggi della bontà della scelta) . Poi, da studente universitario, decisi che sarei diventato professore, non in una università qualsiasi ma in Cattolica. Oggi in quell'università insegno e dirigo un centro di ricerca. Mia moglie mi ha dato due splendidi figli. Posso veramente dire di aver realizzato quello che mi ero prefisso: i miei sogni mi hanno raggiunto. L'altra idea. Randy dice che ha sempre concepito il suo compito di professore come lo sforzo di aiutare i suoi studenti a valutarsi con obiettività. Pensare questo significa rendersi conto del grande privilegio che tutti noi che facciamo questa professione abbiamo.

CommoventeDi D. Antonella-29 Agosto 2011

L'importante quando si va a leggere questo libro è sentirsi realizzati, si perchè nella parte centra, in cui Randy Pausch ti parla della sua vita e di come l'ha vissuta, se tu non sei soddisfatti di chi e cosa sei e di cosa stai facendo in questo momento, be finisci per sentirti un fallito. La prima parte e l'ultima sono decisamente le più commoventi e non si può evitare di versare qualche lacrima. Il libro è filosofeggiante in alcuni punti e ironico in altri, molto scorrevole.

BellissimoDi S. Elisa-23 Luglio 2011

Sono follemente innamorata di questo libro, è veramente molto bello e introspettivo, nonché parecchio filosofico. Randy Pausch ripercorre la sua vita parlandoci di successi e fallimenti e trasmettendoci le importanti lezioni che ha imparato. Commovente e ironico, nonchè pervaso da un senso di ineluttabilità che in un modo o nell'altro non lascia mai le pagine, il libro è coinvolgente. L'ultima lezione di Randy Pausch è un libro conviolgente e ben scritto, volto a trasmettere un messaggio che non è di morte, ma di vita. Ma non lo fa per i suoi lettori, o almeno non solo per loro, ma per i figli che purtroppo non vedrà crescere. Una lezione, la sua ultima lezione, incredibilmente creativa e commovente, assolutamente indimenticabile.

Last but not leastDi C. Antonello-19 Novembre 2010

Un libro che affronta un tema terribile come la morte, tuttavia la scrittura non è mai commiserevole, ma è anzi un continuo inno alla vita. Numerosi gli insegnamenti che se ne possono trarre, ma molto triste è pensare che le riflessioni contenute sono di un uomo condannato ad una morte certa.

L'ultima lezioneDi L. Amalia-11 Novembre 2010

Una vera LEZIONE DI VITA da parte di chi la vita l'ha vissuta, l'ha amata e ha saputo affrontarla con il giusto spirito! Una LEZIONE DI VITA più forte di una morte arrivata troppo presto..