Ubu. Ubu re-Ubu cornuto-Ubu incatenato-Ubu sulla collina di Alfred Jarry edito da Adelphi
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Ubu. Ubu re-Ubu cornuto-Ubu incatenato-Ubu sulla collina

Editore:

Adelphi

Edizione:
8
Traduttore:
Candian B., Rugafiori C.
Data di Pubblicazione:
18 novembre 1978
EAN:

9788845903373

ISBN:

8845903370

Formato:
brossura
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4 di 5 su 2 recensioni

Ubu..Di A. Livio-29 ottobre 2010

"Ordunque il Padre Ubu scosse la pera, onde fu poi chiamato dagli inglesi Shakespeare, e di lui, sotto questo nome avete assai belle tragedie per iscritto". Voglio usare un po' di patafisica. Perchè Jarry non ha osato di più e invece di fermarsi al bardo inglese non si è spinto ai tragici greci? Che differenza c'è tra il dio Dioniso e il re Ubu?(lo so che ce ne sono ma stiamo cercando le "soluzioni immaginarie") Quand'ero piccolo e per i paesi giravano i saltimbanchi e le marionette, ho visto diverse rappresentazioni che rimandano ai testi scritti da Jarry, e si rideva di gusto, non eravamo ancora rovinati dalla TV. La visione grottesca e ambigua della realtà è un patrimonio essenziale all'uomo, senza di questa non vivrebbe in modo completo e il successo di quelle rappresentazioni paesane lo dimostravano. Oggi non ci andrebbe nessuno e probabilmente non si riderebbe neanche, segno che qualcosa dentro si è rotto, e non è un bel segnale.

Patafisica tragicomicaDi S. Piergiorgio-2 settembre 2010

Sicuramente, "Ubu Re" è il testo di Jarry più conosciuto. Una sorta di parodia di Shakespeare, l' utilizzo di turpiloquio camuffato, un ritmo comico ed incalzante. Sicuramente da leggere, forse gli altri Ubu hanno perso la brillantezza del primo, ma sono sempre godibili. Chiaramente, sarebbe meglio vedere l' opera a teatro, ma anche letta così è più che degna.