Tu, sanguinosa infanzia di Michele Mari edito da Einaudi
Alta reperibilità

Tu, sanguinosa infanzia

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
17 febbraio 2009
EAN:

9788806195434

ISBN:

8806195433

Pagine:
133
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Tu, sanguinosa infanzia

Il passato raccontato da Michele Mari è quello mitico e irrecuperabile dell'infanzia, eroso negli anni da una diaspora di oggetti e sentimenti il cui ricordo continua a sanguinare. Ma in questi racconti non c'è mai il rimpianto di una perduta età dell'oro, perché la violenza immaginifica dell'autore opera un recupero altissimo di emozioni infantili legate a un universo in cui le sole figure amiche sono quelle dei propri personali mostri e di pochi, semplici ma "fatidici" giocattoli. Ogni pagina spalanca abissi di malinconia dove fanno irruzione visioni fantastiche e terrificanti, in cui riecheggiano nitide le voci degli autori più amati, Stevenson, London, Poe, Melville. Così i giardinetti che accolgono gli svaghi pomeridiani dei bambini diventano lande inospitali, dove s'aggirano tremende creature mitologiche come le Antiche Madri; così un puzzle segna l'iniziazione a un'ascesi quasi monastica, così le copertine di Urania o le canzoni degli alpini diventano la palestra di ossessive elucubrazioni mentali, e tutto è tanto più feticisticamente inventariato quanto più la vita sembra cosa riservata ad altri. Una narrazione di trasalimenti e precoci nevrosi, condotta con commozione ma anche con feroce umorismo dalla voce inconfondibile di Michele Mari. Il ritorno di un libro uscito da Mondadori nel 1997, e già considerato da molti un piccolo, imprescindibile classico.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 12.35€ 13.00
Risparmi:€ 0.65(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Tu, sanguinosa infanzia
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 4 recensioni

Umorismo tenebrosoDi B. Paolo-13 maggio 2012

Il significato del meraviglioso, del gioco, di visionaria fantasia traboccano dalle pagine di questa collezione, struggente e nostalgica, sguardo velato di un'epoca che non c'è più, i cui frammenti si osservano come in vecchie fotografie in bianco e nero, domandandoci se quel sorriso sconsiderato apparteneva davvero a noi, se quell'incantesimo che sempre ci accompagnava era reale o una sciocchezza infantile.

L'antro oscuro dell'infanziaDi M. Calogero-5 marzo 2011

Michele Mari è uno dei più fini e sottovalutati autori del nostro tempo. Scrittore difficile, ampolloso, barocco, in questo piccolo libro di racconti apre lo squarcio ai ricordi di un'infanzia asfittica, passata a giocare nelle ombre di una solitudine che sembra l'osservatorio privilegiato di quello che sarà poi l'autore di questi scritti. L'apice, inutile a dirsi, è il racconto "Otto scrittori", una delle più belle narrazioni, a parer mio, degli ultimi 30 anni di letteratura italiana.

Tu, sanguinosa infanziaDi B. Mark-8 novembre 2010

Ampolloso, irritante, noioso, barocco, lezioso, ripetitivo: come diavolo ha fatto a essere così tante cose in poco più di cento paginette? Racconti per farci capire come l'autore sia legato alla sua infanzia. Poteva restarci.

Tu, sanguinosa infanziaDi l. Maria-29 ottobre 2010

Verboso, scritto con una cadenza e una lingua ottocentesche, ha un andamento spesso antinarrativo e parasaggistico (come ad esempio nel racconto cult "Le copertine di Urania") che palesa la vocazione enciclopedica e citazionista dell'autore. Ci sono alcuni episodi più deboli di altri ("I giornalini", "L'uomo che uccise Liberty Valance" e "Mi hanno sparato e sono morto"), ma la triade composta da "Otto scrittori" - di gran lunga uno dei racconti più belli che mi sia capitato di leggere -, "La freccia nera" e il borgesiano "Certi verdini" fa gridare al miracolo.