Descrizione Trattato dei fondamenti e dei principi naturali dell'armonia
Scritto nel 1694, il Treatise of the natural grounds and principles of harmony costituisce il risultato migliore e più rappresentativo dell’attività scientifica di William Holder. Teologo, matematico, logopedista, filosofo e musicista, Holder è un esempio perfetto di intellettuale del XVII secolo. Il trattato si occupa di principi matematici, di leggi fisiche che spiegano l’intonazione e di tutte le questioni scientifiche direttamente legate ai fenomeni musicali: consonanza e dissonanza, accordatura degli strumenti a suono fisso, intervalli e proporzioni musicali. Sviluppando un’intuizione di Mercator, Holder fu il primo a teorizzare la suddivisione dell’ottava in 53 comma e il tono in nove.
La traduzione italiana si trova a fronte dell’anastatica. In appendice al volume, tavole riassuntive degli intervalli holderiani e delle principali scale musicali occidentali (greca, naturale, holderiana, mesotonica e temperata) e una cronologia delle opere citate, da Pitagora all’Encyclopédie.Introduzione
- Del suono in generale
- Del suono armonico
Appendice
- Della consonanza e della dissonanza
- Delle consonanze
- Della proporzione e della sua applicazione all’armonia
- Delle dissonanze e dei gradi
Digressione
- Delle dissonanze
- Delle differenze
- Conclusione
Nota al testo
- Mara Zia
- Filosofia della scienza, scienza della musica, musica speculativa
- William Holder. La vita e le opere
- L’acustica di Holder fra il monocordo di Pitagora e il temperamento di Werckmeister
- La suddivisione dell’8a
- La scala
- L’accordatura
- Il Treatise nel Seicento musicale
Tavole
- Tavola A. Gli intervalli holderiani all’interno dell’8a
- Tavola B. Le principali scale musicali occidentali
- Tavola C. Gli intervalli all’interno del tono
- Tavola D. Cronologisa delle opere citate