Tom Jones. Storia di un trovatello
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Edizione:
- 5
- A cura di:
- C. Pagetti , A. Prospero
- Data di Pubblicazione:
- 13 aprile 2004
- EAN:
9788811370161
- ISBN:
8811370167
- Formato:
- brossura
Trama Tom Jones. Storia di un trovatello
Storia di un trovatello abbandonato in circostanze misteriose dentro la dimora del buon giudice Allworthy, un ricco proprietario terriero del Somerset. "Tom Jones" segue le vicende del suo eroe durante l'adolescenza spensierata, ma insidiata dalle trame del nipote di Allworthy, il perfido Blifil e dei suoi alleati. Sensibile alle grazie femminili Tom si innamora, corrisposto, di Sophia, la figlia di un nobile vicino di casa. Cacciato infine di casa, Tom si aggira per l'Inghilterra, accompagnato dal prete Partridge, suo presunto padre. Infine tutti i personaggi si ritrovano a Londra e qui si compie il destino del trovatello.
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Recensioni degli utenti
Romanzo picaresco-10 luglio 2014
Si tratta di un romanzo picaresco scritto da Fielding intorno alla metà del '700. Il termine picaresco deriva da "picaro" (furfante), e indica un particolare genere letterario: l'autobiografia di un protagonista fittizio, non reale, spesso di bassa estrazione sociale. A questo ritratto corrisponde Tom, un trovatello che ha avuto la fortuna di essere stato allevato da un ricco gentiluomo. Tom è uno spirito libero, un ragazzo particolare che vivrà nel corso della sua vita avventure e disavventure, conoscerà diversi amori e finirà persino in prigione. La trama è molto intricata e piena di colpi di scena. Nel complesso è un ottimo romanzo, voto 5 stelle.
A new province of writing-14 settembre 2010
Uno di quei libri che vale davvero la pena di leggere. Lo scrittore davvero è stato il fondatore di una «new province of writing». Se nel corso del Settecento, dell'Ottocento, del Novecento e ancora oggi il romanzo (novel) ha avuto ed ha caratteristiche che gli hanno permesso e ancora gli permettono di sperimentare e di evolversi, lo si deve a Fielding. L'autore è un maestro dell'intreccio e il colpo di scena finale, davvero inaspettato (ed inaspettato sul serio), conclude questo capolavoro della letteratura mondiale degnamente. Anche la lezione umana che ci viene offerta è delle più valide. Ad alleggerire un libro profondamente congetturato la fortissima ironia dell'autore che crea delle vere e proprie scene teatrali comiche. Lodevole ed innovativa, sebbene ancorata alla tradizione, è la parte picaresca dell'opera con le sue memorabili scene nelle varie locande. L'opera è divisa in libri che cominciano sempre con degli interventi dell'autore riguardanti i più disparati argomenti (e che possono essere tranquillamente saltati dalle persone che leggono l'opera per svago e non per analizzarla). Tali caratteristiche senza dubbio uniche, che rendono la lettura piacevole e di svago, non pregiudicano la struttura di questo romanzo che, anzi, è costruito in maniera complessa (M. Billi suggerisce la possibilità di una lettura dantesca dell'intera opera).