Trama L' atlante dell'invisibile
L’invisibile ci appartiene per tutta l’infanzia, fa parte di noi, del nostro vissuto, tesse le nostre storie avanti e indietro in un altro mondo e poi improvvisamente scompare. Non in L’atlante dell’invisibile di Alessandro Barbaglia, una storia poetica e commovente che racconta di tre ragazzini di quattordici anni che, in una notte dell’estate del 1989, decidono di rubare la luna per regalarla a Elio e Teresa che tanti anni prima avevano creato un incredibile Atlante dell’invisibile. Elio e Teresa si sono incontrati molti anni prima, nel 1946, a guerra finita, nel giorno della Milano-Sanremo, la prima gara di ciclismo da quando è tornata la libertà. Basta uno sguardo per capirsi e per capire che una vena di fantasia e di strana creatività li unisce. Elio si mette così a costruire mappamondi truccati mentre alla moglie Teresa tocca aggiustare le strane cartine create dal marito. Ma verrà un giorno, quarantatré anni dopo, in cui Teresa vorrà cambiare non solo la geografia, ma anche il passato con i suoi riferimenti e la sua storia. Ad aiutarla arriveranno Ismaele, Sofia e Dino che credono ancora nell’invisibile e che vivono in un paesino della Val di Non che presto sarà destinato a scomparire sotto lo spettro della diga più alta d’Europa. L’atlante dell’invisibile diviene così una storia che trattiene nelle sue pagine la magia dell’infanzia.