Descrizione Il testamento di Nobel. Le inchieste di Annika Bengtzon vol.6
Mancano poche settimane a Natale e al municipio di Stoccolma si festeggiano i premi Nobel. Inviata della Stampa della Sera, anche Annika Bengtzon partecipa al ricevimento, e mentre segue gli ospiti nelle danze, da cronista a caccia di notizie diventa testimone chiave di omicidio: la musica è interrotta da due spari, e il premio per la medicina cade a terra seguito dalla donna che balla con lui, colpita al cuore. Costretta al silenzio stampa, Annika non si lascia intimidire e decide di seguire comunque le indagini e scavare nel mondo della ricerca scientifica, dominato da logiche dettate da gelosia, avidità e sete di potere. La sua inchiesta la porta sulle tracce di un misterioso testamento lasciato da Alfred Nobel, l'uomo che desiderava promuovere la pace e il progresso, e che, per ironia della sorte, con il suo lascito sembra continuare a suscitare rivalità, violenza e morte.
Recensioni degli utenti
Conferma-14 marzo 2011
Con questo libro si conferma la vena narrativa di Liza Marklund. Il personaggio di Annika ormai lo conosco e umana per le sue innumerevoli disgrazie riesce sempre a mantenere alto il suo livello di concentrazione per risolvere i casi che le si pongono davanti.
annika è sola-6 novembre 2010
questo è un libro sull'invidia e sulla solitudine, su quanto le donne investono nella loro viat e quanto invece investono gli uomini e alla fine è anche un giallo. Prosegue la storia di Annika e si fa luce sul meccanismo di scelta dei nobel, non sempre cristallino. un libro avvincente , ma non un giallo classico
Grande Annika-5 novembre 2010
Ormai Annika è diventato un personaggio che dimostra la capacità di superare i momenti difficili e di ributtarsi nella mischia. Brava la Marklund
Il testamento di Nobel-3 novembre 2010
Questo è il classico esempio che non tutti i gialli provenienti dal Nord siano dei capolavori... I personaggi di questo libro (sarà che forse non ho seguito l'ordine cronologico e quindi non li ho seguiti nello sviluppo della loro personalità) sono irritanti, tutti troppo oltre l'orlo di una crisi di nervi, protagonista compresa. Non c'è tensione, non c'è ragionamento per arrivare alla risoluzione del caso. La stessa storia si sarebbe potuta raccontare nella metà delle pagine, se l'autrice non si fosse soffermata sulle paturnie di madre e di donna della protagonista. Come da titolo, non mi ha convinta, nonostante Stoccolma.
una donna forte-24 agosto 2010
Un altro libro forte e aspro che continua la serie di Annika Bengtzon, impegnata più che mai sia sul fronte lavorativo che su quello privato. Dall'assassinio di uno scienziato nel corso della festa in onore dei premi Nobel presso il municipio di Stoccolma parte una grande avventura in cui la vita della giornalista e del killer si legano sempre di più fino all'inattesa conclusione che cambierà definitivamente la vita di Annika.