La testa perduta di Damasceno Monteiro
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Edizione:
- 11
- Data di Pubblicazione:
- 27 dicembre 2012
- EAN:
9788807880513
- ISBN:
8807880512
- Pagine:
- 239
- Formato:
- brossura
Trama La testa perduta di Damasceno Monteiro
Un truce fatto di sangue. L'inviato di un giornale popolare di nome Firmino. Un avvocato anarchico e metafisico, ossessionato dalla Norma Base, che assomiglia a Charles Laughton. L'antica e affascinante città di Oporto. Un romanzo che sotto le apparenze di un'inchiesta costituisce una riflessione sull'abuso e sulla giustizia.
Recensioni degli utenti
Un giallo fatto di personaggi-19 maggio 2012
La vivace città di Oporto vista dai giovani occhi di un giornalista di Lisbona con la passione per il neorealismo italiano. Il macabro fatto di sangue è uno spunto per riflettere sui temi della giustizia, la tortura e il potere. Bellissimo il personaggio dell'avvocato Don Fernando che ci ricorda Pereira.
Bel titolo-8 dicembre 2010
Bello quasi quanto "Sostiene Pereira". Quasi... Lo stile dell'auotre è inconfondibile. Così come l'amore per il Portogallo.
Libro interessante-29 novembre 2010
Pur non arrivando ai livelli di "Sostiene Pereira" il libro è molto interessante, si lascia leggere con passione e racconta di un vero fatto di cronaca, ovviamente romanzato, riguardo al ritrovamento di un cadavere con la testa mozzata, dietro il quale troviamo traffici di droga, polizia corrotta ecc. Ad indagare, un giovane giornalista di cronaca e un donchisciottiano avvocato. Ancora una volta, inoltre, Tabucchi mette in evidenza la sua grande conoscenza del Portogallo.
Più di un'indagine-30 ottobre 2010
Al primo impatto potrebbe sembrare un "poliziesco" con l'inesperto giornalista alla ricerca del bandolo della matassa. In realtà Tabucchi ci guida nel suo mondo portoghese, ammiccando senza fotocopiare l'atmosfera del suo capolavoro "Sostiene Pereira", fatto di personaggi riconoscibili ma non sterotipati e di vicende, come l'ingiustizia di chi amministra la giustizia, che dal particolare possono facilmente essere riferite al generale, con poche distinizioni di luogo ed epoca storica. Un libro godibile che non manca di spunti di riflessione.