Le ONG: una soluzione o un problema per la geografia politica? Il caso di Amnesty International in Turchia di Fabio Disint

Le ONG: una soluzione o un problema per la geografia politica? Il caso di Amnesty International in Turchia

Tipologia:

Tesi di Laurea di primo livello

Anno accademico:

2005/2006

Relatore:
Jelen Igor
Corso:

Scienze Politiche

Cattedra:

Geografia economica

Lingua:
Italiano
Pagine:
73
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.13 Mb

Descrizione Le ONG: una soluzione o un problema per la geografia politica? Il caso di Amnesty International in Turchia

Il tema che ho voluto affrontare in questo mio lavoro è l'operato delle Organizzazioni non governative (O.N.G.) a sostegno dei diritti umani e vedere, sul campo, la reale effettività dell'operato di queste particolari organizzazioni no-profit. Per entrare nello specifico del mio lavoro, parlerò dell'operato svolto da Amnesty International in un Paese che ha presentato la sua candidatura all'Unione Europea, che proprio per motivi legati ai diritti umani, ma non solo per quelli, non è ancora entrato nella casa comune europea: la Turchia. La prospettiva dell'adesione della Turchia è stata, soprattutto negli ultimi anni, oggetto di controversie anche aspre e di divisioni tra gli stessi Stati europei e nell'opinione pubblica sia europea che turca. La grande attualità di questo problema è stato il motivo che mi ha spinto a occuparmi della candidatura della Turchia, in primo luogo per chiarire i termini del problema e in secondo luogo per tentare di dare una risposta, più obiettiva possibile, alla domanda se l'attività di queste organizzazioni, in particolare l'attività di Amnesty International, possa avere veramente aiutato la Turchia a compiere il salto di qualità per entrare in Europa. Per rispondere a tale domanda, bisogna fare un lavoro di ricerca basato sugli Annual Reports diffusi da Amnesty International, nel mio caso, confrontarli con i criteri che l'UE ha posto per l'ingresso e, infine, sarà necessario vedere quali sono i cambiamenti che la Turchia ha portato all'interno della sua legislazione. Il mio lavoro è stato diviso in cinque capitoli. Nel primo capitolo cercherò di chiarire, nella maniera più completa e chiara, che cos'è una O.N.G., in quali settori operano tali associazioni e le tecniche di lavoro comuni alle maggiori organizzazioni che lavorano nel settore dei diritti umani. A questo scopo porterò una definizione operazionale del termine e una lista dei settori di intervento di queste organizzazioni. Nel secondo capitolo cercherò di dare una infarinatura sul tema dei diritti umani da un punto di vista sia storico-giuridico ma non solo. Infatti, analizzerò il concetto anche da un punto di vista filosofico. La terza parte entra nel vivo della discussione principale del mio lavoro di tesi: infatti è nel terzo capitolo che spiego che cos'è e come opera Amnesty International per poi passare nel quarto capitolo a volgere la mia attenzione verso l'operato dell'organizzazione in Turchia. In questo capitolo mi dedicherò a descrivere Amnesty attraverso due canali di studio che posso elencare nella maniera che segue: il primo canale di studio dell'organizzazione è quello di vederla da un punto di vista storico, mentre il secondo dovrebbe descrivere, nella maniera più completa possibile i mezzi con cui opera l'organizzazione in questione. Nel capitolo dedicato alla Turchia, il quarto, intitolato Amnesty in Turchia, affronterò prima una descrizione delle situazione turca, in primis da un punto di vista geografico, poi, senza soffermarci troppo, descriverò la struttura del suo governo e alcuni tra i più recenti avvenimenti storici. Così avremo un quadro completo della Turchia e chiariremo le sue difficoltà per l'ingresso nell'Unione Europea. In questo stesso capitolo, dedicherò un paragrafo ai criteri necessari a un Paese per entrare nell'Unione Europea. Infine, parlerò dell'operato di Amnesty in questo Paese facendo riferimento ai rapporti annuali dell'organizzazione e ai vari rapporti diffusi dai ricercatori e dal segretariato generale del movimento che sono stati pubblicati sull'argomento. Nel capitolo dedicato alle conclusioni, cercherò di visionare i risultati che la Turchia ha ottenuto in materia di diritti umani, e poi cercherò di rispondere a due domande, che reputo di essenziale importanza. La prima domanda sarà legata all'operato in generale delle O.N.G.: infatti, cercherò di rispondere se le O.N.G. sono veramente così importanti per risolvere i problemi che impegnano le autorità politiche; mentre la seconda domanda a cui cercherò di rispondere sarà legata al futuro delle O.N.G. Per quanto riguarda la tipologia delle fonti, oltre a qualche monografia relativa all'argomento dei diritti umani, alla storia della Turchia e relativa al discorso delle O.N.G., ho dovuto usare molto internet per ricercare i vari rapporti relativi all'operato di Amnesty International in Turchia (www. amnesty. org) e per trovare delle buone indicazioni relative alle altre O.N.G. che ho indicato in questo mio lavoro (Human Rights Watch, Freedom House, Croce Rossa Internazionale, Emergency). Chiaramente i siti da me consultati sono quelli istituzionali, per così dire, di queste organizzazioni. Inoltre, ho dovuto usare anche alcuni siti istituzionali, veri e propri, quali quelli relativi all'Unione Europea, per trovare alcuni dati relativi alla candidatura della Turchia, e alle Nazioni Unite.

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