Il lavoro d'equipe: il punto di vista degli operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl di Modena
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2008/2009
- Coautore:
- Morena Peggi
- Relatore:
- Prof. gian luca Barbieri
- Correlatore:
- Dott.ssa paola Contento
- Università:
Università degli Studi di Parma
- Facoltà:
Psicologia
- Corso:
scienze del comportamento e delle relazioni interpersonali e sociali
- Cattedra:
Psicologia dinamica
- Lingua:
- Italiano
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.56 Mb
Descrizione Il lavoro d'equipe: il punto di vista degli operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl di Modena
Il gruppo (e in particolare il piccolo gruppo) si identifica come una pluralità, in interazione, con un valore di legame, che ne determina l'emergenza psicologica (Quagliano, Casagrande, Castellano). L'articolazione della vita interna del gruppo, i suoi continui cambiamenti, le sue esigenze, lo rendono simile ad un'organizzazione vivente, determinando la sua stessa esistenza come sistema complesso. All'interno della psicologia sociale lo stesso Lewin definisce il gruppo come un corpo complesso, una totalità dinamica non originato dai caratteri distintivi dei singoli membri. Il gruppo è un organismo intero all'interno del quale agiscono spinte motivazionali, impulsi carichi di emotività che caratterizzano il gruppo più di quanto non ne siano in grado i singoli componenti. Secondo Bion il gruppo è visto come "apparato di trasformazione" di pensieri ed emozioni in esperienze integrabili. Bion distingue le due dimensioni di gruppi in assunto di base e gruppi di lavoro: i primi manifesterebbero forme primitive di pensiero e non necessitano della partecipazione volontaria, i secondi al contrario si basano sulla partecipazione cosciente dei singoli membri. Agli inizi degli anni Trenta diversi psicoterapeuti iniziarano ad itilizzare il gruppo come strumento di lavoro in trattamenti rivolti a pazienti psichiatrici. Tre sono i principali orientamenti che si andarono sviluppando: l'analisi di gruppo introdotta da Schwartz, Slavson e Wolf, l'analisi di gruppo di Ezriel, Whitaker e Lieberman e l'analisi mediante il gruppo di Foulkes. Secondo Quaglino, Casagrande, Castellano il gruppo di lavoro è caratterizzato dalla coesione, dall'interdipendenza, dalla negoziazione, dalla condivisione. Un gruppo che opera in un'organizzazione di lavoro è sempre nella condizione di dovere necessariamente evolvere in un gruppo di lavoro. Il percorso prevede un processo di team building definita come attività concreta che il gruppo stesso adotta per costruirsi e per porsi come soggetto sociale tra gli altri soggetti organizzativi. Le variabili cruciali per l'intervento del team building nei gruppi di lavoro sono: obiettivo, metodo, ruoli, leadership, comunicazione, clima, sviluppo. E' da pochi anni che in Italia, con la Legge 180 di Basaglia, si è dato avvio ad un cambiamento culturale nel settore della salute mentale. Tale riforma ha prodotto, negli ultimi anni, il riconoscimento della multiprofessionalità, la ricerca di personale specializzato, il tentativo di sviluppare progettualità basate su impostazioni teoriche e metodologiche e l'utilizzo del lavoro d'équipe come cardine di ogni intervento all'interno della salute mentale. Il compito che si prefigge il lavorare nei servizi alla persona è il riuscire a trasformare qualcosa di naturalmente doloroso in qualcosa di più soddisfacente e di positivo. Nello specifico vi sono elementi salienti che definiscono l'équipe all'interno dei Servizi alla Persona: conduttore, burnout, identità, schema di riferimento, progetto e verifica, regole interne. L'indagine, descritta di seguito, è stata condotta nel 2009 all'interno del settore DSM AUSL di Modena ai fini di analizzare e comprendere come gli operatori sanitari vivono il lavoro e la riunione d'équipe attraverso un questionario distribuito ai diversi operatori della PA, NPIA, DP (psicologi, neuropsichiatri infantili, infermieri, educatori, operatori sociali, logopedisti).