Il turismo sostenibile. Studio di caso del Monferrato.

Nel primo capitolo dell’elaborato viene preso in esame il fenomeno turistico che, come già ricordato, ha acquistato una crescente importanza dal punto di vista del reddito prodotto e dell’occupazione che genera. Il turismo è inoltre importante per gli individui che lo praticano (o vorrebbero praticarlo), al punto da essere considerato da alcuni studiosi come un bene di “cittadinanza”. La figura del turista e i suoi comportamenti si sono rivelati difficili da definire e classificare. Altrettanto complessa è la definizione dell’oggetto turistico stesso, cioè ciò che il turista ricerca, utilizza e da cui trae beneficio. In particolare si è descritta la fruizione turistica sulla base delle varie teorie sociologiche del consumo. Nel seguente capitolo, si è posta infine particolare attenzione al turismo alternativo, in quanto molti dei temi sollevati dal turismo alternativo sono presenti nel turismo sostenibile, che sarà l’argomento del secondo capitolo dell’elaborato. Nel secondo capitolo viene data una definizione di sviluppo sostenibile, mettendo in evidenza le tappe principali di evoluzione del concetto. Analogamente si definisce il tema del turismo sostenibile e si elencano le tappe della sua evoluzione nel tempo. Viene posta particolare attenzione agli effetti negativi e positivi della pratica turistica, i quali si riversano su ambiente e persone. Vengono poi descritti gli attori che possono essere coinvolti nello svolgimento di azioni “sostenibili”. Viene evidenziata inoltre l’importanza delle cosiddette certificazioni di sostenibilità, sia europee che internazionali, del settore turistico, le quali riguardano la sostenibilità delle aziende. Infine sono presentati gli indicatori di sostenibilità delle aziende e delle località turistiche, ossia i parametri utilizzati per valutare la “sostenibilità” dello sviluppo turistico, soprattutto per analizzare il carico massimo sopportabile dal territorio. Nel terzo capitolo sarà presentata una ricerca empirica sul turismo sostenibile nel Monferrato. La ricerca è stata svolta con la realizzazione di dieci interviste ai titolari di alcune strutture ricettive (bed and breakfast, agriturismi, relais, resort, ecc) presenti nella zona del Monferrato. Questo lavoro sarà utilizzato, non dal punto di vista statistico, ma come primo orientamento per capire se le strutture mettono in atto alcune azioni volte uno sviluppo sostenibile del turismo. La ricerca empirica presentata qui di seguito si concentra, in particolare, sulla sostenibilità ambientale, cioè sul consumo di energia, il consumo delle risorse idriche, la produzione di rifiuti, ecc, in quanto “ambiente e turismo sono fenomeni interconnessi e, in un’ottica economica, si è spesso assistito al privilegiare risultati di breve termine, caratterizzati dallo sfruttamento intensivo di risorse naturali e culturali, con conseguenti ingenti costi ambientali e sociali a lungo termine” (Confalonieri 2008, p. 29). Ciò significa che nello svolgimento della pratica turistica spesso si prendono in considerazione i risultati di breve periodo, considerando poco o per nulla le conseguenze dannose che si possono riversare sull’ambiente. Tali conseguenze possono portare ad un danno irreversibile per la natura e per il patrimonio. Il primo paragrafo è dedicato alla descrizione della metodologia utilizzata per la selezione delle strutture ricettive da sottoporre all’intervista e alla descrizione del questionario. Il metodo è a valanga. Nel secondo paragrafo verranno descritte le 10 strutture ricettive sottoposte all’intervista situate nel Monferrato casalese. Il terzo paragrafo è dedicato alle azioni volte al risparmio delle risorse energetiche o idriche. Il caso più significativo di questa ricerca è il bed and breakfast La corte delle rose di Bozzole (dichiarata una struttura ecosostenibile). Nell’ultimo paragrafo sono riportate le risposte avute dalle interviste ai gestori delle strutture ricettive riguardanti le certificazioni delle loro aziende, la conoscenza in materia di certificazioni (di prodotto, di prestazione della struttura, ecc…) sia europee che internazionali (iso, ecolabel, emas, via e vas: quest’ultime sono descritte dettagliatamente nel secondo capitolo della tesi, come anche il possesso di certificazioni per il turismo (marchio “q” rilasciato dalla camera di commercio). Infine, si descrive il questionario sottoposto ai dieci proprietari delle strutture ricettive.