Morbo di Parkinson e rischio di cadute  di Fabiano Nobili

Morbo di Parkinson e rischio di cadute

Tipologia:

Tesi di Laurea di primo livello

Anno accademico:

2006/2007

Relatore:
Maurizio Leone
Corso:

Infermieristica

Cattedra:

Neurologia

Lingua:
Italiano
Pagine:
24
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
650.48 Kb

Descrizione Morbo di Parkinson e rischio di cadute

Introduzione: Il morbo di Parkinson (pd parkinson disease) è una malattia del sistema extrapiramidale caratterizzata da una riduzione dei neuroni pigmentati nella substantia nigra del mesencefalo. La malattia ha un andamento lento e progressivo che porta ad una compromissione dei movimenti e della deambulazione. Tra i possibili problemi dei pazienti con pd vi è la possibilità di cadute con possibili conseguenze sulla disabilità. Obiettivo: L’obiettivo della tesi è di valutare se i pazienti affetti da pd hanno un aumentato rischio di cadute, quali sono i fattori di rischio, quali le conseguenze delle cadute e cosa fare per prevenirle. Materiali e metodi: Ho trovato 583 articoli e 109 revisioni utilizzando la banca dati pubmed, 1958 articoli e 16281 siti web utilizzando motori di ricerca specializzati in letteratura medica (scirus) e 1405 siti web utilizzando i motori di ricerca generali (yahoo). Ho letto i titoli e gli abstract degli articoli, selezionando 6 articoli e 9 siti web utili. Risultati: Il rischio di caduta è aumentato nelle persone affette dal morbo di Parkinson? I pazienti anziani ai quali è stato diagnosticato il morbo di Parkinson hanno un rischio due volte maggiore di caduta rispetto ai pazienti anziani non affetti dalla malattia. La storia di precedenti cadute è associata con un altissimo rischio di cadute future. Il rischio di cadute diminuisce nelle fasi avanzate della malattia a causa della limitazione della mobilità. Fattori di rischio: Oltre a quelli presenti nella popolazione generale (precedenti incidenti vascolari cerebrali, ipotensione arteriosa ortostatica, età superiore agli 80 anni, timore di cadere), nei pazienti con pd vi sono ulteriori fattori di rischio che sono pregresse cadute nell’anno precedente, la perdita di oscillazione delle braccia e la demenza. La causa principale delle cadute nel paziente è dovuto al freezing, ovvero la sensazione di avere i piedi incollati al pavimento oltre ad una compromissione dei riflessi posturali. La discinesia, la bradicinesia ed il fenomeno del wearing off potrebbero anche essere fattori importanti per il rischio di caduta. Come misurare la paura di cadere? L’indicatore che viene usato negli studi è la ffm (scala di misurazione della paura di cadere). Esso è un questionario autosomministrato composto da 19 voci che rappresentano un continuo delle attività di vita quotidiana che evocano fattori rappresentanti cadute. Ogni voce viene valutata da una scala che va da 0 (non paura) a 2 (moltissima paura). Punteggi elevati indicano un'alta paura di cadere. Conseguenze delle cadute: Le conseguenze delle cadute possono essere molto gravi, anche in alcuni casi mortali. Le conseguenze delle cadute procurano al paziente danni all’apparato muscolo-scheletrico. I danni più evidenti sono a carico del bacino e dell’anca, del femore, si possono avere ferite a livello intracranico, danni ai tessuti ed alla cute, aperture di ferite, dislocazioni ossee, limitazione della mobilità, limitazione delle attività quotidiane, la paura di cadere e la morte prematura. Altre conseguenze possono essere ematomi subdurali e lesioni alla colonna cervicale. Come prevenire le cadute? Si può ridurre il rischio di cadute con una combinazione di esercizi, di tecniche per il perfezionamento dell’equilibrio e di semplici misure per ridurre le cadute pericolose in ambiente domestico. Uno dei miglior esercizi per prevenire le cadute è camminare. Alcuni fattori di comportamento e di alcuni consigli della vita quotidiana possono ridurre il rischio di cadute. Conclusioni: I pazienti anziani ai quali è stato diagnosticato il pd hanno un rischio due volte maggiore di caduta rispetto ai pazienti anziani non affetti dalla malattia. I pazienti che subiscono una caduta hanno un rischio maggiore che si verifichi una frattura. In conclusione, per evitare l’esposizione ai fattori di rischio per le cadute nelle persone anziane affette dal pd bisogna attuare interventi di tipo preventivo tenendo conto delle caratteristiche del paziente ed attuare interventi di tipo ambientale considerando l’ambiente in cui vive e le modifiche da apportare al suo ambiente per ridurre al minimo i rischi.

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