L'attivismo di genere durante la prima Intifada
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2010/2011
- Relatore:
- Cesira Filesi
- Correlatore:
- Massimiliano Trentin
- Università:
Università degli Studi di Padova
- Facoltà:
Scienze Politiche
- Corso:
Scienze politiche relazioni internazionali diritti umani
- Cattedra:
Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 61
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.07 Mb
Descrizione L'attivismo di genere durante la prima Intifada
L’elaborato intende sviluppare la tematica della partecipazione femminile durante il 1987, anno della prima Intifada palestinese. Il primo capitolo si occupa della nascita del nazionalismo e della coscienza di genere tra le donne in ambito palestinese. Si tratteranno tematiche quali le politiche demografiche (importantissime per la gestione dello Stato e, quindi, del controllo sulla donna da parte di quest’ultimo), il femminismo occidentale e quello del Sud Globale (o Terzo Mondo) e la diversità nel concepire l’occupazione israeliana per l’uomo e la donna palestinese. Il secondo capitolo di questa ricerca si occupa dell’evoluzione storica (e dei vari modi di organizzarsi nella sfera pubblica) della donna palestinese dai primi anni del Novecento fino al 1987. Si ritroveranno, in particolare, tre picchi partecipativi rilevanti: durante la Grande Rivolta Araba degli anni Trenta, con l’inizio della Guerra dei Sei Giorni nel 1967 e vent’anni più tardi allo scoppio dell’Intifada. Nel terzo capitolo si ritrova una breve descrizione dell’Intifada: cause, protagonisti della rivolta e conseguenze. Il quarto capitolo è, evidentemente, la parte centrale della tesi. Dopo un’introduzione su femminismo e Intifada preparata nei capitoli precedenti, ora si giunge al 1987 e a come le donne si organizzarono in quel periodo. Le palestinesi organizzarono comitati, boicottaggi di merci israeliane e aprirono scuole clandestine (dato che nel 1988 Israele negò l’accesso all’istruzione per le bambine e i bambini palestinesi). Con l’Intifada le aspettative della donna palestinese cambiarono e si avvicinarono in qualche modo alle aspettative della donna occidentale: matrimoni in tarda età, controlli delle nascite e un lavoro fuori casa. Purtroppo, nel 1988 emerge il movimento islamico Hamas, che riporta le donne nelle case attraverso una violenta campagna politica. Il quinto e ultimo capitolo suggerisce possibilità di svolta per le donne palestinesi. Esso, infatti, descrive la cooperazione pacifica tra donne palestinesi e israeliane dagli anni dell’Intifada fino ad oggi.