Uno sguardo alla traduzione di letteratura per ragazzi. Versioni italiane di Poil de Carotte di silvia ceccato

Uno sguardo alla traduzione di letteratura per ragazzi. Versioni italiane di Poil de Carotte

Tipologia:

Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale

Anno accademico:

2008/2009

Relatore:
Yasmina Melaouah
Correlatore:
Maria Giulia Longhi
Corso:

Lingue e Letterature Straniere

Cattedra:

Teoria e tecnica dela traduzione dal francese

Lingua:
Italiano
Pagine:
172
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.82 Mb

Descrizione Uno sguardo alla traduzione di letteratura per ragazzi. Versioni italiane di Poil de Carotte

In questo lavoro ci si occuperà di traduzione, nello specifico di traduzione di letteratura per ragazzi, classificazione che indica un insieme di opere non sempre facilmente identificabili: l'idea di "letteratura infantile e giovanile” richiama più che altro alla mente un mondo di fate e di folletti, di illustrazioni colorate e di avventure fantastiche. Effettivamente, visitando i padiglioni della fiera della letteratura per l'infanzia di Bologna si ha l'impressione di trovarsi in un paese incantato, pieno di colori e figure straordinarie. Tale sensazione è intenzionale e frutto di una scelta mirata, perché chi si occupa di letteratura infantile sa che per conquistare il bambino la veste grafica è fondamentale e le illustrazioni, essendo la prima cosa che il bambino nota, sono sempre oggetto di attenti studi editoriali. I critici e gli esperti di letteratura, però, raramente si sono addentrati in questo mondo e hanno spesso trascurato la letteratura per ragazzi, considerandola un sottogenere che non merita studi né particolari attenzioni. Come scrive Pino Boero in uno dei pochi studi approfonditi sull'argomento, "è del tutto normale che le bibliografie più accurate dei nostri narratori e poeti omettano le opere scritte per l'infanzia. Nella lista dei libri di Tommaso Landolfi, ad esempio, spesso è assente quel capolavoro che è Il principe infelice, pubblicato per la prima volta nel 1943. Latitanza ancora più grave è quella della totalità dei manuali di storia letteraria […]. Si dedica più o meno sufficiente attenzione a Pinocchio di Collodi e a Cuore di De Amicis, per il resto nulla. Come se in Italia non si fossero scritti e pubblicati altri libri per i piccoli e buona parte del mercato librario non fosse da sempre sostenuta dalla produzione per l'infanzia”. Queste considerazioni hanno portato gli studiosi del settore ad adottare la definizione, attribuita alla letteratura per l'infanzia da Francelia Butler e ripresa da molti, di "great excluded”, cioè "grande esclusa”. Nella prima parte di questo lavoro si cercherà, quindi, di chiarire cosa esattamente si intende con la definizione di "letteratura per ragazzi”, provando a confrontare tutte le scarse e frammentarie informazioni e a fare un punto sulla situazione della teoria della letteratura giovanile oggi e della sua evoluzione rispetto al passato. Esaminati tali aspetti, ci si soffermerà sulla letteratura infantile da un punto di vista strettamente letterario, fondamentale per una teoria della traduzione. Ci si occuperà, dunque, di riportare l'opinione dei principali critici su cosa possa essere considerato "letteratura” in ambito infantile e giovanile, sul dibattito se sia più corretto parlare di letteratura "per”, "su” o "scelta dai” ragazzi e si cercherà di definire a grandi linee da chi sia composto esattamente tale target. Passeremo, poi, allo studio della teoria della traduzione di letteratura per ragazzi, argomento delicato il cui studio è reso ancora più difficile dallo scarso interesse che la critica letteraria e gli studi traduttologici riservano a tale genere. Attraverso l'analisi di un corpus bibliografico piuttosto caotico e spesso poco specializzato, si cercherà di applicare le nozioni base di teoria della traduzione a quanto detto sulla letteratura infantile, per giungere a un'analisi dei tratti specifici che caratterizzano la traduzione di letteratura infantile rispetto alla traduzione generale. Oltre a un excursus storico sulla traduzione di letteratura infantile, analizzeremo i problemi traduttivi cui ogni aspetto specifico di tale genere può dare origine. Si parlerà della distinzione, spesso difficile, tra traduzione e adattamento, dell'importanza di ricreare un linguaggio autentico, della difficoltà di trasposizione dell'umorismo e degli elementi culturospecifici, dell'importanza di ricreare un mondo familiare in cui il bambino si senta a suo agio per poi prenderlo per mano e portarlo a conoscere mondi lontani, reali o inventati. Terminato lo studio teorico, le nozioni esposte verranno esaminate nella pratica attraverso lo studio diacronico delle traduzioni per ragazzi dal francese all'italiano di un'opera concreta: Poil de Carotte di Jules Renard. Di tale romanzo, pubblicato a Parigi nel 1894, esistono in Italia ben 94 edizioni, alcune adattate per l'infanzia, altre pubblicate in versione integrale ma all'interno di una collana per ragazzi e altre pubblicate all'interno di collane che raccolgono tutti i classici della letteratura universale. Attraverso lo studio di cinque versioni integrali per ragazzi, pubblicate tra gli anni Venti e Novanta del Novecento, si analizzerà l'evoluzione delle tecniche traduttive durante il secolo scorso, ottenendo così un quadro completo della situazione attuale della traduzione di letteratura per ragazzi da un punto di vista teorico e pratico. Occorre precisare che in questo lavoro si parlerà indistintamente di letteratura "infantile”, "giovanile”, "per ragazzi” o "per l'infanzia”.

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