Studio del layout di una piattaforma logistica a servizio della grande distribuzione: dimensionamento del reparto carni  di loredana lunadei

Studio del layout di una piattaforma logistica a servizio della grande distribuzione: dimensionamento del reparto carni

Tipologia:

Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale

Anno accademico:

2003/2004

Relatore:
Luigi Bodria
Correlatore:
Riccardo Guidetti
Facoltà:

Agraria

Corso:

Scienze e Tecnologie Alimentari

Cattedra:

Meccanica agraria

Lingua:
Italiano
Pagine:
200
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.74 Mb

Descrizione Studio del layout di una piattaforma logistica a servizio della grande distribuzione: dimensionamento del reparto carni

L'analisi della realtà logistico-distributiva italiana evidenzia che la supply chain, vale a dire il sistema che gestisce i collegamenti nei flussi fisici e informativi di una pluralità di imprese partecipanti a una precisa catena di valore, è oggi caratterizzata da una carenza infrastrutturale rispetto alle reali necessità del settore alimentare. Attraverso vari tentativi, volti a organizzare un più efficiente sistema distributivo attraverso la realizzazione di adeguate strutture, si è giunti a individuare nelle piattaforme logistiche dei veri "punti strategici", in cui far convergere le merci provenienti da varie direttrici esterne, evitando così di raggiungere con i singoli mezzi le diverse destinazioni, per poi raggrupparle in carichi diretti ai clienti finali, ottimizzando in tal modo gli itinerari di consegna. Tale modello distributivo offre numerosi vantaggi, derivanti dal fatto che in queste strutture le merci non solo transitano e vengono momentaneamente stoccate ma vengono anche smistate, organizzate, trattate, lavorate, arricchite di servizi e di informazioni. Il gruppo "Il Gigante", operante fin dagli anni '70 nella grande distribuzione, in base alle motivazioni appena esposte e visto anche il positivo sviluppo mostrato dall'azienda, che ha implicato, naturalmente, la necessità di ottimizzare, ampliare e specializzare l'organizzazione logistica, ha deciso di realizzare una piattaforma centralizzata, attraverso la quale attuare un efficiente sistema di distribuzione delle merci destinate ai PdV del gruppo stesso. All'interno della struttura è prevista la movimentazione dei prodotti appartenenti alle categorie "secco" (comprendente scatolame alimentare e scatolame non alimentare) e "fresco" (costituita dalle merceologie relative ai reparti "pesce", "carne", "ortofrutta", "salumi/formaggi" - SaFo - "pane/pasticceria" e ai laboratori per la preparazione degli alimenti di IV gamma e dei piatti pronti). Scopo della presente tesi è stato quello di individuare gli elementi di base per uno studio di fattibilità di un'intera piattaforma logistica ad uso della grande distribuzione e, in particolare, di contribuire alla progettazione del reparto destinato alla gestione delle carni. Per stimare la necessità di una struttura logistica di questo tipo e per ottenere indicazioni riguardo ai risultati dell'attuazione dell'iniziativa, è stato condotto uno "studio di fattibilità", strutturato in otto fasi. Studio di mercato: è stato indagato lo scenario logistico in cui l'impianto va a collocarsi, al fine di comprendere le ragioni che portano verso la soluzione logistica rappresentata dalla piattaforma. Ricerca dell'ubicazione: si è valutata la centralità della località prescelta per la costruzione della piattaforma, che si è rivelata ragionevolmente baricentrica rispetto alla dislocazione di tutti i PdV del gruppo. Definizione del ciclo produttivo: si è visto che il modello di piattaforma logistica detto "cross-docking", basato sulla gestione differenziata dei prodotti in base alla loro deperibilità o al loro livello di rotazione, consente di risolvere molte delle problematiche relative alla movimentazione della merce tipiche della grande distribuzione. Definizione del layout dell'impianto: sono state esaminate le caratteristiche fisiche e operative che deve possedere una piattaforma logistica, definendone un layout di massima e proponendo delle soluzioni sia per la scelta delle attrezzature di stoccaggio sia di movimentazione. Analisi dei costi di produzione: si è effettuata un'analisi volta a capire se, in termini di costi di produzione, sia più vantaggioso mantenere la situazione attuale o realizzare la piattaforma; l'analisi qualitativa ha evidenziato la convenienza del progetto. Analisi dei costi di realizzazione: si è visto che la cifra da investire per la costruzione della struttura è dell'ordine di alcune decine di milioni di Euro. Individuazione delle politiche di ammortamento: è stata ribadita l'importanza della scelta di un adeguato piano di ammortamento per la corretta gestione dei flussi finanziari necessari. I risultati emersi dallo studio di fattibilità della piattaforma sono stati valutati tramite un indicatore logistico qualitativo, per mezzo del quale è possibile individuare i punti di forza di eventuali progetti aziendali di innovazione logistica e definito dalla seguente espressione che stima il "valore" del progetto: valore = (servizio * qualità)/(costi * tempo). In tal modo è stato possibile esprimere il grado in cui l'azienda riesce a raggiungere determinati obiettivi di servizio, qualità, costi e tempo, in seguito alla realizzazione del progetto. Dall'analisi sono emersi risultati positivi a favore della realizzazione della nuova struttura, poiché questa permette di incrementare i servizi offerti (migliore gestione delle scorte, migliore gestione degli ordini, maggior puntualità nelle consegne, ecc.) e il livello della qualità (maggior controllo in tutte le fasi, ecc.).

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