LivingPARFUM
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2007/2008
- Relatore:
- Benedetto Quaquaro
- Correlatore:
- Danilo Convertini
- Università:
Università degli studi di Genova
- Facoltà:
Architettura
- Corso:
Disegno Industriale
- Cattedra:
Design e comunicazione
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 153
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 10.79 Mb
Descrizione LivingPARFUM
LivingPARFUM nasce dalla mia passione per il profumo: dal semplice collezionismo legato a flaconi e boccette, al vero e proprio interessamento per il mondo del profumo nella sua totalità : fragranza, packaging, marchio e comunicazione. Il profumo è una merce cult, ovvero un qualcosa che genera intorno a sè, attraverso utilizzi e pratiche, una serie di gesti rituali. Da qui ho constatato che, ad oggi, nonostante la molteplicità dell'offerta, il mondo del profumo è afflitto da un immobilismo di base sia nei modi che nelle proposte. Le campagne pubblicitarie mostrano immagini stereotipate legate a concetti ormai visti e il sistema è sempre lo stesso: grande marchio che produce grande profumo a cui è legato un testimonial famoso. In questo panorama nasce LivingPARFUM, con l'intento di sfidare questo immobilismo, per creare un momento di incontro tra la fragranza e il pubblico.LivingPARFUM è un evento itinerante, che viaggia nell'arco di un anno in sei grandi città europee; alla base vi sono sei brand sponsor che favoriscono il realizzarsi di questo. L'evento viaggia su container, per via aerea o su gomma, per facilitarne il trasporto e viene ogni volta montato e smontato. Il progetto si compone di tre momenti corrispondenti a tre spazi differenti: 1) experience of fragrances; 2) brand in business; 3) home feedback. Il primo spazio è una sorta di contenitore culturale, in esso si vive un'esperienza che porta alla comprensione e alla scoperta di realtà legate al profumo. E' suddiviso in sottoambienti ed è sempre uguale per ogni città . Il secondo spazio è invece variabile di città in città perchè gestito dal brand sponsor dell'evento in quel luogo, che decide di volta in volta come allestirlo. Qui il visitatore viene omaggiato di un oggetto profumato con il quale fa ritorno a casa. Il terzo e ultimo spazio è uno spazio virtuale, accessibile tramite una postazione internet; qui il visitatore lascia il suo feedback relativo all'esperienza vissuta. Il primo spazio, "experience of fragrances", è suddiviso in sottoambienti: intro e accoglienza; le note del profumo; storia e magia; spruzzi; totem profumo. All'ingresso un desk accoglie il visitatore invitandolo a "vivere" l'esperienza del profumo in modo libero e spontaneo; a sottolineare questo concetto una "quinta" fatta di brochure appese divide il primo spazio dal secondo. Il visitatore nel passare attraverso la quinta strappa una brochure da portare con sè lungo il percorso. Il gesto dello strappo implica un'immediato coinvolgimento così come la perdita di inibizione nel rapportarsi con l'evento. Il secondo sottoambiente porta a comprendere come è composta una fragranza: note di testa, note di cuore e note di fondo sono i tre elementi che caratterizzano la piramide olfattiva. Tre grandi pannelli diventano sculture esemplificative delle note, mentre cartine profumate all'interno della brochure fanno "sentire" materialmente al visitatore ciò che i pannelli hanno solo spiegato. Il passaggio successivo è la storia: una sorta di foresta magica di boccette all'apparenza fluttuanti raccontano al visitatore una storia. Le boccette sono fissate da fili di nylon al pavimento e tubicini di LED dal soffitto e divise in gruppi storici caratterizzati da LED di colori diversi. A ridosso della parete tre grandi touch screen, guidati dalle scelte dell'utente, mostrano specifiche caratteristiche dei vari esemplari di flaconi. Il quarto sottoambiente è un passaggio magico, una "caverna" creata da due volumi morbidi e sinuosi; il visitatore attraversa questo passaggio e viene "spruzzato" da sensori che nebulizzano fragranze differenti in punti differenti dello spazio generando sorpresa e stupore. Si riprende qui l'importanza del gesto dello spruzzo, bisogno tipico che si ha di fronte a un profumo. Ultimo passaggio quello attraverso sei grandi totem che mostrano le creazioni dei brand sponsor. Boccette ingigantite, incastrate in pannelli che recano l'immagine coordinata del profumo, esemplificano il concetto di vita e di arredo: il profumo occupa uno spazio, lo vive in modo autonomo; è arredo e non semplice orpello dello spazio. Terminato questo primo percorso il pubblico lascia l'edificio ed entra in "brand in business". Spazio allestito dal brand sponsor e quindi a discrezione di quest'ultimo. Ho ipotizzato che si potesse trattare di uno spazio a forma di boccetta con relativo package annesso. Qui il visitatore viene omaggiato di un oggettino profumato, "You&Parfum", con il quale lascia l'evento per fare ritorno a casa. "You&Parfum" è una piccola sfera (diametro 35 mm) che contiene una quantità minima di profumo. Può essere ricaricata facilmente attraverso un tubicino. L'obiettivo di questo omaggio è commerciale e legato al marketing dell'azienda. "You&Parfum" funge da tramite tra l'evento e la sua continuazione anche al di fuori di esso. Attraverso un badge personalizzato legato alla sferetta, l'utente si logga al sito dell'evento e lì lascia il suo feedback.