Crimini violenti in Abruzzo dal 1990 al 2000
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2007/2008
- Relatore:
- Massimo Di Giannantonio
- Correlatore:
- Rosa Maria Salerno
- Facoltà:
Psicologia
- Corso:
Psicologia
- Cattedra:
Psichiatria
- Lingua:
- Italiano
- Formato:
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Descrizione Crimini violenti in Abruzzo dal 1990 al 2000
Per crimine violento si intende un reato di natura sessuale, un’aggressione reale, una minaccia di aggressione, lesioni a persona oppure la morte di una persona. Il crimine violento è stato diffusamente studiato in America e in molti altri Paesi, perché in questi luoghi, prima che da noi, questo fenomeno era diventato una priorità. In questo momento siamo il terzo Paese nel mondo per numero di serial killers; vi è, inoltre, un numero crescente di omicidi per “futili motivi” e soprattutto, stando anche alle recenti cronache, vi è un alto tasso di omicidi–suicidi e di family mass murder. Questi reati non sono né nuovi né totalmente diversi dagli altri; ciò che li distingue è solo la loro minore rilevanza statistica rispetto agli altri crimini. Non bisogna definirli come eccezionali, speciali o come crimini senza movente. Il presupposto di una trasferibilità degli strumenti utilizzati nelle scienze fisiche ai fatti umani e sociali ha potuto suggerire e sostenere l’ipotesi di una conoscenza del crimine violento basata sullo studio del criminale, nei suoi aspetti osservabili: in primis, l’aspetto fisico ed esteriore. I primi tentativi in questa direzione costituiscono il preludio di quello che sarà poi la nascita in senso stretto della criminologia, predisponendo un terreno fertile per i successivi sviluppi di questa scienza. La ricerca effettuata riguarda una serie di crimini di vario tipo, dalle violenze sessuali agli omicidi e tentati omicidi, che sono stati commessi in Abruzzo nel decennio che va dal 1990 al 2000, con un'analisi del tipo di aggressore, della vittima e delle armi utilizzate e ha restituito un risultato particolarmente sconcertante relativo alle violenze sessuali, che costituiscono il reato più frequente, dato che presenta una generale corrispondenza con le statistiche nazionali dell'ISTAT.