Le fiabe di Oscar Wilde
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2007/2008
- Relatore:
- Antonia Acciani
- Correlatore:
- Stefania Rutigliano
- Università:
Università degli Studi di Bari
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Lettere
- Cattedra:
Letterature comparate
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 119
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.17 Mb
Descrizione Le fiabe di Oscar Wilde
Il presente lavoro è incentrato sulla fiaba, un genere letterario molto particolare, spesso considerato "minore” e riservato all'intrattenimento dei fanciulli. Nate come forma di intrattenimento popolare, le fiabe rappresentano, oggi, per noi, una preziosa occasione di confronto con culture lontane e ignote: ogni popolo ha le sue fiabe e, sebbene tutte le fiabe abbiano in comune molti tipi di personaggi e narrino episodi molto simili, a una lettura attenta si scopre che esse, pur nella loro somiglianza, rivelano culture differenti; ogni popolo ha, infatti, ambientato le proprie fiabe nel paesaggio in cui viveva e, narrandole, ha fatto continui riferimenti alle proprie abitudini, alle proprie credenze, alle regole della propria società. Il lavoro di tesi da me svolto sviluppa il tema della fiaba, di come si è evoluta nel tempo e dei significati di cui è messaggera. A tale scopo i contenuti della tesi sono stati organizzati in cinque capitoli, più un'appendice che riporta lo schema che Propp ideò per dimostrare la analogia tra le fiabe: nel capitolo I ho trattato il tema dell'origine della fiaba e analizzato gli studi sulla fiaba considerata, soprattutto, letteratura per l'infanzia; nel capitolo II ho tracciato una storia evolutiva della fiaba che dal Pentamerone di G.B. Basile, passando per i fratelli Grimm, arriva fino al romanticismo tedesco, momento in cui tocca il suo apice; nel capitolo III ho trattato della differenza tra fiaba di magia e fiaba di costume, soffermandomi, in particolare, su due rappresentanti della fiaba di magia, Gozzano e Andersen; nel capitolo IV ho presentato la figura di Oscar Wilde come autore di fiabe e, in particolare, di fiabe di costume, rapportando le fiabe con l'opera maggiore (Il ritratto di Dorian Gray e il De profundis) e tracciando il quadro storico in cui ha svolto la sua attività per illustrarne la giusta dimensione storico-sociale; nel capitolo V ho eseguito un'analisi particolareggiata sulle fiabe di Wilde per verificare quanto queste rispondano ai requisiti dello schema delineato da Propp e se davvero esse costituiscano un mondo a parte rispetto alle fiabe classiche; nell'appendice ho riportato per intero lo schema delineato da Propp riguardante le funzioni e i personaggi che compaiono in tutte le fiabe classiche da lui analizzate.