Riqualificazione del Parco Lineare di Monte Mario: the RED-line Park
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
2015/2016
- Relatore:
- Achille m. Ippolito
- Correlatore:
- Laura Alessi
- Università:
Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà:
Architettura
- Corso:
architettura del paesaggio
- Cattedra:
laboratorio di architettura e paesaggio
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 16
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 5.12 Mb
Descrizione Riqualificazione del Parco Lineare di Monte Mario: the RED-line Park
La riqualificazione e rifunzionalizzazione del parco Naturale di Monte Mario è l'obiettivo principale del progetto. Ci troviamo nella parte Nord-Ovest della città di Roma, tra i quartieri Flaminio, Trionfale, Balduina, Prati e Camilluccia, toccando i municipi 1, 2, 14, 15. Il Parco è uno dei principali polmoni verdi della capitale; non è il più grande ma quello con la più importante escursione altimetrica. Il territorio del Parco presenta infatti una peculiare conformazione morfologica: è il punto più alto della città ed è collegato ad essa, da una complessa rete di infrastrutture stradali e servizi pubblici che permettono il raggiungimento di tutti i punti principali della zona, nonostante i dislivelli tra le varie aree. L’aspetto botanico è un altra importante caratteristica del Parco: è presente una grande varietà di specie vegetazionali, tipiche della fascia mediterranea che caratterizza il nostro paese. Il Parco presenta vari accessi, tutti anonimi e degradati che hanno bisogno di una nuova vita. I percorsi interni sono di difficile percorrenza a causa della poca manutenzione e i principali fruitori si concentrano nelle ore diurne soprattutto per piccole passeggiate e jogging. Il lavoro viene impostato per ridare una nuova identità al parco senza andare a lacerare il delicato equilibro tra le varie piante presenti. Il punto di partenza è l’aspetto lineare del parco: grazie a questa conformazione, si può lavorare sul ricongiungimento dei vari quartieri grazie alla mobilità dolce che percorre l’intero parco da cima a fondo. L’idea di RED-line Park nasce da qui: RED infatti è un’acronimo e significa Riders Ecological District e definisce l’aspetto generale del progetto: il Rosso. Le specie botaniche presenti sono quelle tipiche della fascia mediterranea e il progetto non intende aggiungere specie eteroctone. Vengono inserite le stesse tipologie in tutto il parco e aggiunte solo specie a frutto per la decorazione degli spazi aperti, compatibilmente con la natura circostante. La porta di accesso, situata sotto l'Osservatorio Romano, è costituita da una fontana centrale e una pensilina che induce e visitatori a proseguire il parco lungo il percorso principale di acciottolato bianco. Gli elementi verticali rossi e i movimenti di terra geometrici accompagnano i visitatore tra le varie aree attrezzate del nuovo parco. Aree gioco, aree relax, aree ristoro, aree fitness, punti di vista e giardini terrazzati, costituiscono il fulcro del progetto che prosegue nel cuore della Riserva Naturale individuando aree libere e realizzando spazi pensati per permettere la fruizione degli stessi.