Lo Scudo di Achille e lo Scutum pseudo-esiodeo: problematiche filologiche e linguistiche
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2010/2011
- Relatore:
- Albio cesare Cassio
- Università:
Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Lettere
- Cattedra:
Filologia classica
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 86
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 2.76 Mb
Descrizione Lo Scudo di Achille e lo Scutum pseudo-esiodeo: problematiche filologiche e linguistiche
Lo Scudo di Achille (Iliade XVIII, vv. 468-607), la radice prima di quella che i Greci chiamavano èkphrasis, ovvero la descrizione di un oggetto (reale ma non solo), si pone in rapporto con un epigono di età più tarda, terribilmente vicino ai giorni nostri per la sua atmosfera cupa e dai toni rigorosamente pulp: lo Scudo di Eracle, sulla cui paternità esiodea si continua a discutere tutt'oggi. Sono, pertanto, portate alla luce le peculiarità, le analogie e le differenze che legano indissolubilmente queste due descrizioni, attraverso una rete di rimandi e confronti non solo col panorama letterario ma anche artistico, linguistico e filologico.
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