La youtube television: il futuro del piccolo schermo, dall'altra parte del tubo
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2012/2013
- Relatore:
- Mihaela Gavrila
- Correlatore:
- Christian Ruggiero
- Università:
Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà:
Scienze della Comunicazione
- Corso:
editoria multimediale e nuove professioni del giornalismo
- Cattedra:
teorie e tecniche del giornalismo radiotelevisivo
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 297
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 10.04 Mb
Descrizione La youtube television: il futuro del piccolo schermo, dall'altra parte del tubo
Il copione è sempre lo stesso: un nuovo attore si inserisce nel panorama mediatico internazionale e subito ci si trova a chiedersi "è la fine della televisione? Il piccolo schermo non ha più motivo di esistere? È questo il colpo di grazia? ". In questo caso il nuovo attore è youtube, la piattaforma di proprietà di Google che ha deciso di lanciare sul web più di cento canali completamente inediti con programmi, format, conduttori e palinsesti del tutto originali e innovativi. Ogni canale è il risultato di una selezione operata tra migliaia di proposte inoltrate dagli stessi utenti - agenzie di comunicazione o semplici privati, con una buona idea da proporre, magari proprio coloro che grazie ai loro video sono diventati famosi sul web - e promette di dare battaglia ai più tradizionali programmi visti fino ad oggi in tv. Si tratta di un processo in via di sviluppo, alcuni canali sono già "in onda" da pochissimo tempo, mentre decine di altri nuovi programmi verranno lanciati nei prossimi mesi del 2012. I programmi e i contenuti non saranno più - o non saranno solo - ripresi dalla televisione e proposti sul web, ma saranno direttamente prodotti dai professionisti che Google sceglierà per riempire i propri palinsesti e distribuiti esclusivamente dai canali youtube. L’idea di realizzare questa tesi è nata dall’intenzione di approfondire le dichiarazioni rilasciate da Robert Kyncl, il vicepresidente del dipartimento "Tv and entertainment" di Google durante un’intervista per il New Yorker. L’intervista è stata poi tradotta e pubblicata sul numero di maggio di Wired con il titolo “Youtube darà il colpo di grazia alla televisione? ”. Kyncl terminava il colloquio affermando: "molti dei canali di intrattenimento di youtube rientreranno di certo tra i venti migliori canali via cavo. In termini di visibilità. Non sarà certo facile, bisognerà lavorare sodo. Però almeno noi stiamo cercando di realizzare l'impossibile, mentre tanti altri se ne stanno seduti a guardare". Iniziando questo percorso di ricerca e seguendo “in tempo reale” gli aggiornamenti rilevanti inerenti questo argomento, mi sono posto questi interrogativi di partenza: "sarà davvero la morte della tv? O solo l'ennesimo stimolo per il piccolo schermo di reinventarsi, inglobando il nuovo antagonista? E youtube? Come sarà visto questo cambiamento dagli utenti amanti dei video improvvisati e del puro dilettantismo amatoriale? Aumentando la qualità della produzione dei contenuti, non si rischierà paradossalmente di cancellare l'identità stessa del network, ottenendo magari l'effetto opposto a quello desiderato, ovvero la migrazione degli utenti verso nuove piattaforme? " e in italia? A che punto è l'integrazione tra tv e internet nel nostro paese? Quali sono le tendenze del nostro servizio pubblico e delle altre reti nazionali nell'epoca dello streaming, del podcast…. E della youtube television?