Terre desolate. La torre nera vol.3

Premetto che ho letto la saga della Torre Nera in tempo reale, ovvero durante il lungo periodo di pubblicazione dei libri. Trascorrendo a volte anni tra una pubblicazione e l'altra e non avendo una gran memoria, ogni volta dovevo rileggere anche i libri precedenti per non perdermi nulla. Comunque ne è sempre valsa la pena, sono tutti libri stupendi...

Nel terzo libro della saga i protagonisti proseguono nella loro ricerca della Torre Nera e nel completamento del ka-tet, ovvero della squadra, che cercherà grazie ai vari "poteri" ed alle varie "abilità" di ognuno di raggiungere la meta. Continuano le sovrapposizioni dei diversi mondi, che rendono avvincente questa saga e "costringono" il lettore a passare velocemente al libro successivo.

La saga continua ad essere un crescendo. Continua ad appassionare ed esaltare, i pistoleri saranno costretti ad affrontare un treno impazzito che corre sopra i bassifondi nel mondo che sta per finire.

Lunga è la strada verso la Torre Nera, e sul percorso potrebbe capitare di incontrare amici che un tempo si sono ritenuti perduti, ma che mai si sono dimenticati. Stephen King ci guida ancora una volta per le lande del Mediomondo, il luogo in cui una volta sorgeva una splendida città  di nome Gilead e che adesso è andato avanti, cadendo in rovina e decadenza. Ci guida anche nella psiche dei personaggi che compiono il cammino verso la Torre, tratteggiandoli con finezza, rendendoli vivi e facendo in modo che sia impossibile non affezionarsi a loro.

l'autore scrive sul retro di aver avuto l'impressione di aver scritto con i sette libri un unico grande romanzo e questo libro lo dimostra esplicitamente. a differenza dei primi qui non c'e' una sola storia, qui c'e' il passato, il presente e il futuro. è pieno nel vero senso della parola. non c'e' mai pace. è un filo di congiunzione tra i due che sono stati e gli altri 4 che verranno. è talmente pieno di eventi che si ha l'impressione della fatica, stanchezza a fine lettura