Teresa Raquin di Émile Zola edito da Garzanti
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Teresa Raquin

Editore:

Garzanti

Edizione:
26
Traduttore:
Groppali E.
Data di Pubblicazione:
5 ottobre 2006
EAN:

9788811363163

ISBN:

8811363160

Pagine:
256
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Teresa Raquin

"Teresa Raquin" (1867) segna la nascita del naturalismo in letteratura e inaugura la grande stagione di Zola. Tetra vicenda di adulterio, delitto e rimorso, racconta, con la secchezza bruciante di un referto clinico, la storia di una degradazione. L'autore definì l'opera un «grande studio psicologico e fisiologico». L'intento scientifico vi è espressamente dichiarato: «Dato un uomo forte e una donna insoddisfatta, cercare in essi la bestia, gettarli in un dramma violento, annotarne scrupolosamente le sensazioni». Il risultato è un romanzo nero, scabroso e morboso, un teatrino dell'infamia e dell'orrore che non ammette espiazione né riscatto. Introduzione di Lanfranco Binni. Prefazione e traduzione di Enrico Groppali.

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4 di 5 su 4 recensioni

Teresa RaquinDi m. mariarita-28 giugno 2012

E' la storia di un tetro, opprimente, demoniaco triangolo amoroso in cui tutti agiscono solo per egoismo. Madame Raquin cresce sua nipote Teresa per darla in sposa al figlio Camillo. Camillo, perennemente malato, trova un lavoro non per emanciparsi, ma per sfuggire dall'oppressione della madre che continua a trattarlo come un bambino. Teresa, vittima delle cirsostanze, cerca l'amore al di fuori del suo triste matrimonio per sentirsi realizzata. Lorenzo, pittore impressionista amico di Camillo, trova comodo avere Teresa come amante perchè non deve mantenerla. I 2 amanti, dopo aver meditato l'omicidio perfetto, uccidono Camillo e si sposano, ma ormai tra loro non c'è più amore, ma solo rancore, pentimento e rabbia per il crimine che hanno commesso. Il senso di colpa è una persecuzione che porta Teresa e Lorenzo ad uccidersi a vicenda davandi agli occhi di Madame Raquin che, pur avendo compreso da tempo quello che è accaduto a suo figlio, non ha potuto far niente, immobilizzata dalla malattia. Terribilmente vivido e cruento l'epilogo: "E per circa 12 ore, fino all'indomani a mezzogiorno, la Raquin, muta e rigida, li contemplò ai suoi piedi, non potendo saziare i suoi occhi, schiacciandoli col suo sguardo inesorabile".

Uno dei pochi romanzi classici davvero splendido Di D. Lucia-24 novembre 2010

Mi sono imbattuta in questo libro per caso. Un giorno mettendo ordine tra i romanzi, l'ho trovato e subito mi ha incuriosito anche se non ho mai amato i grandi classici. Ho iniziato a leggerlo e ho notato un linguaggio molto semplice, comprensibile in più la storia era così avvincente che son rimasta attaccata al libro! Emile Zola narra la storia di Teresa, una ragazza che vive in una merceria con la zia e il cugino malaticcio Camillo. Il matrimonio tra i cugini è inevitabile ma tutto viene stravolto da Lorenzo, grande amico di Camillo, che vedendo Teresa ne resta attratto così inizia a frequentarla di nascosto. Il loro amore non può sbocciare perchè c'è Camillo come incomodo, così organizzano l'omicidio e durante una gita al fiume, Lorenzo annega Camillo procurandosi l'alibi che aveva fatto di tutto per salvarlo. La madre di Camillo dopo la notizia muore spiritualmente ma accetta l'amore tra i due giovani che poi si sposano. Il loro amore può quindi sbocciare ma iniziano a "vedere" il fantasma di Camillo che li perseguita, si allontanano ed iniziano ad odiarsi. Con il progredire della malattia, la vecchia diventa sempre più paralitica e capisce dai litigi degli amanti che loro avevano architettato la morte del suo adorato figlio. Lorenzo e Teresa sono di fronte ad una rottura completa, ma una sera, consapevoli dei loro errori, Lorenzo e Teresa si uccidono, sotto lo sguardo soddisfatto per la vendetta desiderata e ottenuta della zia.

Bello!Di D. Cinzia-8 ottobre 2010

Questo libro è stato un'interessante scoperta: l'ho comprato perchè ritenevo mi sarebbe stato utile per la tesina degli esami di maturità (e così è stato) e l'ho letto tutto d'un fiato. Coinvolgente, avvincente e bellissimo!

Storia di rimorsiDi c. marina-25 agosto 2010

Mi sono imbattuta in questo libro per caso, nella libreria di casa. Non so perché l’ho scelto, visto che la copertina era grigia come quella di tutti gli altri libri, ma non mi sono affatto pentita. Il romanzo mi è piaciuto davvero tanto per lo studio psicologico dei personaggi. I due innamorati decidono di eliminare il marito di lei per poter vivere assieme, ma dopo questo delitto, distrutti dal senso di colpa, scopriranno di non sopportarsi più, di non volersi, di odiarsi. Perché tutto gli ricorda ciò che hanno compiuto. Vivono con la madre dell’uomo che hanno ucciso, e che ha tragicamente scoperto ciò che hanno fatto, ma non può reagire, intrappolata da una malattia che la rende muta e immobile. Un romanzo doloroso che analizza e sviscera il senso di colpa.