Teresa degli oracoli di Arianna Cecconi edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

Teresa degli oracoli

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I narratori
Data di Pubblicazione:
9 gennaio 2020
EAN:

9788807033773

ISBN:

8807033771

Pagine:
208
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama Teresa degli oracoli

Teresa sa osservare e sa capire il cuore delle persone che la circondano. Per questo un giorno decide di non parlare più e tutti credono al suo mutismo perché in fondo Teresa è vecchia e la sua memoria non funziona più. Teresa degli oracoli di Arianna Cecconi è un piccolo gioiello di narrazione dove ogni tassello sembra cucito su una vecchia coperta e dove ogni dettaglio ricostruisce un pezzo di storia familiare. Per dieci anni Teresa osserva le altre donne che compongono il suo nucleo e lo fa muta e attenta, preparandosi a quello che dovrà rivelargli nel futuro. Nina, la nipote, è la voce narrante, l’unica che ha capito davvero la nonna e che osserva, curiosa, tutte le altre: Irene e Flora, le figlie di Teresa, la cugina Rusì e la badante peruviana Pilar. Insieme formano un mondo fatto di chiacchiere, disgrazie e piccole attenzioni che riservano ancora l’una all’altra fino alla notte in cui Teresa sembra morire e Nina, Irene, Flor, Rusì e Pilar si mettono al suo capezzale, pronte ad accompagnarla verso la morte. In quel momento Teresa ricomincia a parlare perché ad ognuna di loro deve lasciare un oracolo in grado di perdonare, dimenticare il passato e guardare verso il futuro. In Teresa degli oracoli di Arianna Cecconi sarà Teresa a raccontare loro la sua ultima storia, depositaria di un segreto finora inconfessato e che permetterà a tutte di essere libere per sempre.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 15.20€ 16.00
Risparmi:€ 0.80(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Teresa degli oracoli
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
5 di 5 su 1 recensione

Ben scritto e coinvolgenteDi B. Bruno-4 gennaio 2020

L'Antropologia Culturale è una mia grande passione, come l'interesse per i viaggi e immergermi nelle culture altre. L'impulso allo studio degli aspetti umani dal punto di vista psicologico mi accomuna ed è il motivo che mi ha condotto alla professione di psicoterapeuta. Nella scrittura di Arianna ho ritrovato il fascino della capacità descrittiva calda e coinvolgente di chi ha una considerevole abilità empatica di partecipazione profonda alla vita. Avevo già trovato alquanto stimolante il suo studio sul sogno provocato da entità esterne (mentre in realtà era alla ricerca della malattia della paura) che ha indagato nella cultura dei campesinos andini, in Perù, ma in questo suo nuovo lavoro, la sua capacità di osservazione coinvolgente e la maestria nel raccontare gli eventi e descriverne in modo così comunicativo la condizione esistenziale, si è rivelata affascinante, più sagace forse proprio perché slegata dai rigidi vincoli del lavoro scientifico, qui solo sotteso. E mi ha riportato così a quei ricordi delle mie letture formative adolescenziali, le mie prime scoperte dell'antropologia: il grande De Martino e l'intramontabile Castaneda. In questo libro il tema che introduce il suo "racconto" è la colonna portante di tutta la mia "pratica" di psicoterapeuta esistenziale e la sua abilità nel raccontare quel "vissuto" della morte della nonna, mettendo in scena i sentimenti delle donne di questa famiglia allargata, l'ho trovato intimamente avvincente. L'attitudine descrittiva e partecipativa di Arianna seduce, coinvolge e ti fa entrare sul palco coi personaggi, trascina dentro o più opportunamente risucchia all'interno di quel mondo. Serve una notevole sensibilità, una straordinaria capacità di osservazione e un sorprendente talento per riuscire a narrare con armonia storie che trattano argomenti così inderogabili come quello della morte, riuscendo contemporaneamente ad esaltare l'altra faccia della medaglia: la vita, la vita di chi è lì a fare i conti con la fine.