Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald edito da Rizzoli

Tenera è la notte

Editore:

Rizzoli

Traduttore:
Santi F.
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2012
EAN:

9788817058278

ISBN:

8817058270

Pagine:
400
Formato:
brossura
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Trama Tenera è la notte

"'Tenera è la notte' è il Grande Romanzo che Fitzgerald cercò in ogni modo di scrivere dopo 'Gatsby', vivendo nove anni di tentativi, retromarce, pentimenti, entusiasmi, tragedie personali impossibili da sopportare se non fatte diventare ossatura d'un capolavoro, sempre viaggiando avanti e indietro tra Europa e America sui transatlantici, immerso in un cristallino fiume di gin, sempre con Zelda e sempre più spesso coi dottori di Zelda." (Edoardo Nesi)

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3 di 5 su 3 recensioni

Una delusioneDi T. Emanuela-26 marzo 2018

Che delusione! Ho fatto fatica ad arrivare alla fine e l'avrei sicuramente mollato se non mi fossi intestardita del fatto che il bello forse doveva ancora arrivare. Ma niente. Noioso. Lento. Stancante. E stanco. Ho avuto la sensazione che fosse così ricercato da perdere la sua 'spontaneità'. L'idea era anche carina ma con il resto non mi ci sono proprio trovata.

Fitzgerald si scaglia contro i ricchi oziosiDi r. paolo-10 giugno 2015

Il libro narra le vicende di una giovanissima attrice, prototipo della ragazzina modello americana, che sulla spiaggia di Antibes incontra un gruppo di ricconi sfaccendati e spensierati, fra i quali Nick Dyver, uno psichiatra di cui si innamora, e la sua bellissima moglie Nicole, una miliardaria malata di nervi. Pur conducendo una vita libera e piacevole i due nascondono, sotto le apparenze, drammi paurosi. Nicole rappresenta le penose ambiguità dell'esistenza, mentre Nick consuma ogni sua energia per guarire la moglie e alla fine si scopre esausto, svuotato come se un'onda avesse spazzato via insieme agli entusiasmi del boom americano anche il suo slancio vitale.

Un atto d'accusa verso un'epoca frivolaDi r. paolo-9 giugno 2015

Fitzgerald si dedica alla stesura di questo romanzo negli anni più difficili e drammatici della sua vita, e l'idea centrale del romanzo stenta a lungo a precisarci. Solo sette anni più tardi il libro prese la forma che oggi conosciamo, attingendo ancora una volta all'esperienza dell'autore: la tragica vacanza sulla Costa Azzurra, la malattia della moglie Zelda, la via crucis nelle cliniche psichiatriche, la lotta contro l'alcool e la disillusione. Il libro, quando uscì, non ebbe successo: ben pochi capirono che il romanzo non era una celebrazione del mondo raffinato e ozioso dei ricchi ma un atto d'accusa verso quell'epoca.