Il tempo di una canzone
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Scrittori italiani e stranieri
- Traduttore:
- Caraci G.
- Data di Pubblicazione:
- 5 settembre 2006
- EAN:
9788804536697
- ISBN:
8804536691
- Pagine:
- 835
- Formato:
- rilegato
Trama Il tempo di una canzone
Il giorno di Pasqua del 1939, durante lo storico concerto di Marion Anderson davanti al Lincoln Memorial di Washington, David Strom, uno scienziato tedesco emigrato, incontra Delia Daley, una giovane di colore che studia canto. L'amore per la musica è quello che li attrae e poco dopo, a dispetto delle circostanze, si sposano, decidendo di dar vita a una famiglia "aldilà della razza, aldilà dei tempi". I loro tre figli dovranno affrontare la brutalità di un'America ancora intrisa di razzismo, e non sarà facile per loro trovare la propria identità rimanendo fedeli a se stessi. Jonah, il primogenito, rivela ben presto una voce prodigiosa e un genio musicale che rischierà più volte di infrangersi di fronte al pregiudizio. Joey, pianista, accetta fin da subito di accompagnare nell'arte e nella vita il proprio fratello, finché una serie di tragici eventi non riuscirà a separarli. Ruth, la terzogenita, è l'unica dei tre che accetterà di assumere su di sé la sfida ideologica rappresentata dalla propria pelle e si accosterà sempre più al movimento di lotta per i diritti civili, fino a prendere parte attiva al temibile gruppo di azione delle Black Panthers. Mentre Jonah, Joey e Ruth crescono in un mondo troppo immaturo per capirne il dramma, l'umanità e l'intelligenza, a David e a Delia, che morirà in circostanze tragiche e misteriose, capiterà spesso di sentire il soffio della Storia, più bruciante per chi come loro ha deciso coscientemente di deviarne il cammino.
Recensioni degli utenti
Denso-20 settembre 2010
Un libro lunghissimo, potente, complesso, denso di eventi che si svolgono negli Stati Uniti fra la seconda guerra mondiale e i giorni nostri. Un incontro-scontro fra due culture che, come il pesce e l'uccello, non potrebbero mescolarsi e, con la caparbietà e l'ingenuità di chi non crede esistano "razze", alla fine si fondono. Come succede per i grandi libri, chiusa l'ultima pagina sentirete la mancanza dei personaggi che vi hanno accompagnato così a lungo.