Tempi difficili
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica. I classici
- A cura di:
- B. Amato
- Data di Pubblicazione:
- 24 settembre 2015
- EAN:
9788807902154
- ISBN:
880790215X
- Pagine:
- 384
- Formato:
- brossura
Trama Tempi difficili
Pubblicato nel 1854, "Tempi difficili" fu fin da subito uno dei libri più discussi del grande romanziere inglese, anche per la decisa vena anti-utilitarista che ispira la trama. Duramente criticato da autori "conservatori" come Maculay, fu però valorizzato da autori più sensibili alla questione sociale, come John Ruskin e in seguito George Orwell, che ne esaltò "la generosa rabbia". Ispirato dalle osservazioni fatte dall'autore sulle condizioni di vita operaie e gli scioperi scoppiati nella cittadina di Preston, nei pressi di Manchester (in quegli anni già al centro del resoconto di Engels sulla condizione della classe operaia), il libro è ambientato in una città di fantasia, Coketown (la città del coke, del carbone). Al centro della vicenda il credo di Thomas Gradgrind, un industriale fiducioso "solamente nelle statistiche" e che educa di conseguenza i suoi due figli, Louisa e Tom, dei quali reprime con metodo ogni lato fantasioso e idealistico. La figlia, difatti, viene data in sposa a un altro avido capitalista della cittadina, Josiah Bounderby, un tipo avaro e impostore, di ben trent'anni più anziano della ragazza. Lei accetta, fino all'amaro epilogo, quando, ritornata dal padre, questi si renderà conto della follia del suo sistema educativo.
Recensioni degli utenti
Utilitarismo VS immaginazione-2 maggio 2011
Una realtà sociale e morale al'interno di un romanzo coinvolgente... In un mondo dove l'immaginazione viene soffocata dall'utilitarismo, la prima resterà oppressa durante tutto il romanzo fino a riprendersi improvvisamente il posto da vincitrice, con la fuga di Luisa da casa Bounderby e il trionfo di Sissy quale unica vincitrice morale del racconto!
Tempi difficili-19 febbraio 2011
Uno dei romanzi di Charles Dickens (tra i miei autori inglesi preferiti) che mi è sempre risultato ostico e più lento degli altri. Eppure la sua mole non è paragonabile ai suoi altir ormanzi, ma in questo c'è un elemento di lentezza che non rende la lettura agevole.
Rivoluzione industriale-22 settembre 2010
Il libro rappresenta al meglio la rivoluzione industriale, la ricostruzione storica è ottima. Trama ben scritta.