Tecla

Tecla mi ha impressionato per l'equilibrio narrativo che credo sia la suaqualità migliore. Equilibrio nella crescita della storia e della tensione (che si insinua in ogni pagina e aspetto descritto), in una perfetta ragnatela di ambientazioni e descrizone dei personaggi. Linguaggio alto e variegato che però mai tradisce la locazione sociale e gografica della storia. C'è passione in questo Tecla, passione che svaria in tutte le tonalità dell'arte dello scrivere. Marco Cattarulla

Un giovane prete, don manuel, perchè troppo bello e di conseguenza vittima di problemi ,pur onesto al suo celibato viene trasferito in un paese di montagna piccolo e sperduto. la canonica ha qualcosa di sinistro che lui percepisce subito, gli sguardi dei parrocchiani sono sfuggenti e sospettosi...E' un paese completamente popolato di vecchi, tranne una ragazzina mezza muta e storpia... Una sera, don Manuel, sbagliando strada,si imbatte in un sinistro cancello, dietro ilquale si intravede una defunta ed enorme casa... Riuscirà a farsi accompagnare dal medico del paese,unico disposto a discutere con lui su fatti inspiegabili e ne ricaverà un'esperienza terrificante... Su quel paese aleggia l'ombra del Demonio, chiamato più di settant'anni prima dalle rovine dell'amore crudele e dannato di Tecla per don Lorenzo... Fatti che seminarono morte, lutto e disperazione... Un libro eccellente, inquietante, da non perdere per nessuna ragione.

l'ho ricevuto in regalo due giorni fa,e non ho potuto smettere di leggerlo..mi sono identificato tantissimo con don Manuel e ho trovato che l'argomento demonio sia trattato in maniera finalmente non a effetto scenografico ma secondo quanto ne dice la Chiesa. Commuove e mette i brividi.

Bellissimo,lo consiglio veramente perchè lega due generi;l'horror e la letteratura. Ti innamori dei personaggi,specie di don Manuel...Parla di demonio e d'amore... Scorrevole intrigante e misterioso.