
Teatro: Stadelmann-Le voci-Essere già stati-La mostra-Lei dunque capirà
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Elefanti bestseller
- Data di Pubblicazione:
- 16 giugno 2023
- EAN:
9788811010289
- ISBN:
8811010284
- Pagine:
- 256
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Libro Teatro: Stadelmann-Le voci-Essere già stati-La mostra-Lei dunque capirà di Claudio Magris
Trama libro
In questo volume "Stadelmann", "Le voci", "Essere già stati", "La mostra", "Lei dunque capirà". A partire dal 1988, quando pubblica Stadelmann, la scrittura per la scena prende un posto sempre più importante nell'opera di Claudio Magris. Anche perché i suoi testi teatrali accolgono spesso quella «scrittura notturna» che Ernesto Sabàto contrappone alla «scrittura diurna», razionale e consapevole. La drammaturgia di Magris fa dunque emergere verità più profonde, quelle che magari non si sa neppure di possedere e che anzi, a volte, addirittura «tradiscono» perché contraddicono quello in cui si crede. Non a caso, come annota nella sua prefazione Guido Davico Bonino, questepièces rientrano in una Drammaturgia del Disagio, variamente esplorata. Stadelmann, servitore e collaboratore di Goethe, prende via via coscienza del disagio del vivere e dello svanire della vita. "Le voci", giocando in apparenza sulla discrepanza tra voce umana e voce registrata, si ribaltano in una fiaba romantica «nera» su una ricerca di verità e autenticità che diviene ossessione e follia. "La mostra" mette in scena il destino minimo di un uomo, un artista morto in manicomio, e la sua regale, anarchica e colpevole autodistruzione, in una frantumazione dell'io che diviene babelica frantumazione del linguaggio. Il microdramma "Essere già stati" esplode, nonostante il tono apparentemente pacato, in una tensione estrema e radicale, in un desiderio di vivere postumi rispetto a sé stessi. "Lei dunque capirà", riprendendo in forma di monologo al femminile il mito di Orfeo ma dando la parola a Euridice, amplia il disagio fino a una dimensione metafisica che comprende l'amore e l'impossibile ricerca della verità.
Recensioni degli utenti
Lei dunque capirà - 14 luglio 2011
Vi è racchiuso tutto l'epos testrale del triestino Carlo Magris. Illustrissimo esimio Claudio, che hai per ventura ed elezione Trieste quale dimora e magione, che ben lungi dalle stantie acquee e leteiche delle lettere italiche stai, beh tu sia benedetto. Orfeo narrato da una straziante eppur così riconoscibile e umanissima Euridice, un mito o forse un Mito trasvalutato e deflagrato dal suo interno poietico per essere offerto ai lettori digiuni d'oggi, il tutto con una concisione una icasticità ed un piglio da grande narratore. Un aedo contemporaneo.